Un gol di Matino nel primo tempo, ma soprattutto una prova di cuore e carattere come non si vedeva da mesi. La Cavese torna al successo dopo oltre due mesi, interrompendo finalmente l'emorragia di risultati. Dopo dieci sconfitte di fila, gli aquilotti riassaporano il gusto dei 3 punti, che tengono vive le speranze di potersi aggrappare ai playout.
Nel lunch match del Simonetta Lamberti il Teramo lascia l'intera posta in palio alla Cavese, non riuscendo a trovare la via del pari nella ripresa, nonostante un lungo forcing durato fino ai ben 9 minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Come detto, gli aquilotti ci mettono finalmente grinta, quella che Maiuri aveva richiesto ieri a tutti in conferenza stampa: «Facciamo gli uomini», aveva esclamato il tecnico ed è stato accontentato da tutti.
In campo spiccano le prove di Pompetti, Cuccurullo, De Vito, Senesi e Matera, ma in generale tutti i 16 atleti impiegati hanno dato un contributo prezioso per il risultato.
Nella ripresa gli aquilotti abbassano il baricentro, pagando anche un evidente calo fisico. Tuttavia il Teramo non riesce mai a concludere nello specchio della porta, arrivando a creare solo un paio di reali opportunità. Prima con Mungo al 5', poi con l'incursione di Kyeremateng che reclama un rigore intorno al quarto d'ora, ma si vede fischiare contro fallo in attacco.
Un paio di fiammate biancoblu con Bubas e Senesi interrompono il monologo degli abruzzesi, ma il muro eretto davanti a Kucich regge bene fino al triplice fischio.