Cavese, Santoriello sugli esiti della C:
«Riforma? Meglio premi ai club virtuosi»

Cavese, Santoriello sugli esiti della C: «Riforma? Meglio premi ai club virtuosi»
di Giuliano Pisciotta
Mercoledì 3 Giugno 2020, 19:32
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«Il format dei campionati per me va già bene così. Più che a una riforma, piuttosto, penserei a incrementare i contributi ai club virtuosi, che tengono fede al meglio alla mission della Serie C». Così Massimiliano Santoriello, presidente della Cavese, nel corso di una diretta web prodotta da una piattaforma di servizi per i professionisti del calcio.

«Ad oggi la Serie C a 60 squadre contribuisce a diffondere il calcio professionistico su tutto il territorio nazionale. E una riforma potrebbe penalizzare i piccoli club, ma soprattutto le società del sud. Aumentando invece i contributi, si può rendere la terza serie come una categoria utile a formare i giovani calciatori, lanciando i più meritevoli nel calcio che conta».

Il massimo dirigente biancoblu ha fatto esplicito riferimento alle società che puntano sul minutaggio degli under, piuttosto che fare spese folli per tesserare i grandi nomi. Ovviamente tirando acqua al mulino di una società, appunto la Cavese, che quest'anno è stata la seconda in Italia in termini di presenze di giovani in campionato. 

«Se proprio dovessero approvare la riforma di cui si parla, alla Serie B a 40 squadre ammetterei proprio quelle società che hanno valorizzato gli under». 

Riguardo al futuro, Massimiliano Santoriello non fa menzione della questione allenatore. Il rapporto tra la Cavese e Sasà Campilongo potrebbe essere all'epilogo e non mancano i rumors su potenziali sostituti. Il patron biancoblu è stato più esplicito, ma non troppo, sulle idee di calciomercato. 

«Non conoscendo gli esiti di questo campionato, non è possibile concludere accordi. Ma abbiamo avuto già numerosi contatti. Abbiamo già una buona struttura di squadra e non c’è dunque esigenza di ricostruire da zero. Ovviamente puntiamo a migliorarci rispetto a quanto fatto in questa stagione. In uscita abbiamo ricevuto diverse richieste, ma non vogliamo smantelleremo assolutamente l'intelaiatura di quest'anno».
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