Cavese, settima sconfitta di fila:
passa il Catania, incubo Serie D

Cavese, settima sconfitta di fila: passa il Catania, incubo Serie D
di Giuliano Pisciotta
Sabato 27 Marzo 2021, 17:05 - Ultimo agg. 17:14
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Settima sconfitta consecutiva per la Cavese, che vive sempre più l'incubo della Serie D. Al Simonetta Lamberti passa un Catania al quale basta una netta accelerazione a inizio ripresa per indirizzare l'inerzia del match. L'undici di Campilongo arriva due sole volte al tiro, di fatto meritando nettamente il ko.

La cronaca. Campilongo ritrova Scoppa e Gerardi, inserendo Calderini dal 1’ come quarto a sinistra nel 4-4-2 . Sul versante opposto, formazione senza under per Baldini, che si affida in prima linea all’ex di turno Russotto nel tridente con Sarao e Piccolo.

Nella prima frazione spunti interessanti solo nel primo quarto d’ora, tutti di marca rossazzurra. All’8’ Kucich non si fida di una punizione velenosa di Maldonado dalla distanza, prima del colpo di testa di Sarao alto sulla traversa. Al 16’ pregevole riflesso di Kucich, che chiude il primo palo sull’incursione di Russotto a sinistra. Nel finale Bubas reclama un rigore per una strattonata, ma l’arbitro concede punizione in favore degli etnei.

A inizio ripresa il Catania parte col piede pigiato sull’acceleratore. Kucich anticipa Sarao al 1', subito dopo si oppone alla stoccata dello stesso centravanti dai 18 metri.

Sul susseguente corner, Giosa è liberissimo in piena area e porta in vantaggio gli ospiti.

La Cavese si vede annullare un gol per fuorigioco di Calderini, poi è ancora Kucich a dire di no a Sarao a metà frazione. La girandola di cambi non migliora la situazione degli aquilotti. Uno dei subentrati Lulli, poco dopo la mezz'ora cincischia in mediana, si fa rubar palla da Dall’Oglio che percorre in piena libertà 30 metri e realizza lo 0-2.

Si rivedono gli aquilotti al 36’ con Senesi, ma Martinez e il palo dicono di no. All’ultimo istante, Matino si produce in un inutile fallaccio su Sarao, rimediando un rosso diretto che di fatto. Sulla seguente punizione di Reginaldo, la respinta di Kucich chiude definitivamente il match.

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