Foggia-Avellino, probabili formazioni:
Gautieri affida la regia a Kragl

Foggia-Avellino, probabili formazioni: Gautieri affida la regia a Kragl
di Marco Ingino
Domenica 24 Aprile 2022, 11:00
4 Minuti di Lettura

Un antipasto playoff a casa di Zdenek Zeman. Alle 17.30, nello stadio in cui il boemo è tornato per far rivivere i fasti di Zemanlandia ma che oggi presenterà le due curve chiuse per le intemperanze dei suoi tifosi nella gara disputata contro il Catanzaro, Foggia ed Avellino si affronteranno nell'ultimo turno della stagione regolare.

Per entrambe in palio ci sarà solo il miglior piazzamento nella griglia spareggi per arrivare all'agognata serie B dalla porta secondaria: i biancoverdi proveranno ad evitare almeno il quarto posto e il turno preliminare del 4 maggio, anche se la matematica dà ancora la possibilità di arrivare secondi, ma con il Catanzaro oggettivamente favoritissimo; i rossoneri sono chiamati a conservare la settima piazza che consentirebbe di giocare in casa il primo maggio contro l'ottava classificata. Questi i due obiettivi realisticamente perseguibili per entrambi a patto che conquistino l'intera posta in palio. Se la partita del Catanzaro a Vibo Valentia appare chiusa dal pronostico così come il secondo posto, del resto, quella di Bari per il Palermo di Baldini è oggettivamente da tripla e costringe l'Avellino a stare in campana. Parallelamente il Foggia non può di certo stare tranquillo nel considerare che il Monterosi ospita l'ormai salvo Latina, mentre la Turris farà altrettanto con la Paganese che ha già la testa allo spareggio contro l'Andria.

Motivazioni che sono alla base del match dello Zaccheria a cui l'Avellino arriva con un carico di positività generato dalla vittoria contro la Vibonese, ma anche qualche defezione, acciacco e preoccupazione di troppo. Le defezioni, oltre a quella dell'annunciato Maniero lasciato ancora una volta a casa anche perché ieri è diventato papà per la seconda volta del bellissimo Leonardo, hanno riguardato Fabio Tito, fuori dai convocati a scopo precauzionale perché venuto a contatto diretto con un positivo al Covid, Antonio Di Gaudio, che ha lamentato un affaticamento muscolare nella rifinitura, e Lorenzo Chiti per uno stato influenzale. Acciaccati, ma comunque aggregati, invece Oliver Kragl, sempre alle prese con il torcicollo, e Vincenzo Plescia, rientrato in gruppo dopo quattro giorni a letto.

Come lasciato trasparire dalla sua conferenza stampa di presentazione della sfida dello Zaccheria, tuttavia, Gautieri non rinuncerà a Kragl così come non si farà scrupolo di lanciare nella mischia i diffidati Aloi, Matera, Dossena e De Francesco. Di conseguenza sono davvero pochi i nodi da sciogliere della vigilia della sfida anche se nel classico 3-5-2 si profila la conferma di Scognamiglio in cabina di regia difensiva con Silvestri e Bove ai lati, lo spostamento davanti alla difesa di Aloi, con Carriero e Kragl a dargli una mano, la riproposizione come a Bari di Ciancio e Mignanelli sugli esterni, mentre in attacco, con Murano titolare d'ufficio per carenza di alternative, si profila nuovamente il tandem con Kanoute. 

Giocando a carte scoperte, Carmine Gautieri non ha nascosto nemmeno l'intenzione di mettersi a specchio con il suo vecchio maestro nell'ipotesi in cui dovesse richiederlo l'andamento della partita.

In questo caso ad uscire dal pacchetto arretrato sarebbe Bove con il senegalese pronto a posizionarsi sulla corsia opposta a quella di Micovschi per provare ad innescare Murano.

In entrambi gli schieramenti tattici, fino a quando reggerà la condizione, Kragl resterà in campo anche perché tiene in maniera particolare alla partita odierna. Inseguito, corteggiato e illuso fino al giorno prima della firma e delle visite mediche, infatti, lo scorso settembre il tedesco si ritrovò ad essere ripudiato dal duo Pavone-Zeman che si opposero alla volontà dei tifosi e del presidente Canonico di riportarlo in Puglia. Un affronto mai dimenticato da Kragl che in settimana ha avviato una sorta di conto alla rovescia sul proprio profilo Instagram per sottolineare l'attesa che nutre per l'evento. Un ex dal dente solo parzialmente avvelenato perché dalle tribune, come annunciato dalla tifoseria di casa, per lui ci saranno solo applausi.

Lecito, pertanto, attendersi una grande prova da parte di un elemento in grado di fare la differenza in Lega Pro anche se non al top della condizione come dimostrato in questo scorcio di stagione in cui ha messo a segno 3 gol e fornito 4 assist in appena 13 spezzoni di gara disputati. In alternativa Gautieri ha sperimentato sempre l'assetto a tre in mediana con Aloi al suo posto e De Francesco ad agire davanti alla difesa con l'obiettivo di far decollare il gioco di un Avellino che sarà seguito allo Zaccheria da 220 irriducibili ultrà costretti, dal piano di sicurezza emanato dalla questura, ad arrivare addirittura Foggia entro le 15. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA