Nella fase più delicata e complicata del campionato ha fornito un contributo determinante. C’è impresso anche il sigillo di Francesco Di Nunzio sullo storico traguardo dei playoff, centrato dalla Turris di Caneo con il poker rifilato alla Paganese. L’esperto centrale corallino sarà però costretto a saltare l’affascinante sfida di Foggia a causa dell’infortunio rimediato nel corso del derby con gli azzurrostellati. Con una nota ufficiale, infatti, il club corallino ha fatto sapere che «gli esami cui – il calciatore – è stato sottoposto già nella serata di ieri hanno evidenziato una frattura del terzo medio distale della clavicola della spalla sinistra. Condotto presso l’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli ed assistito dal dottor Gennaro Esposito dello staff sanitario della Turris, al calciatore è stata tempestivamente effettuata una manovra di riduzione della frattura che ha scongiurato l’intervento chirurgico». Dunque, niente Foggia, dal momento che «si rende necessario un trattamento conservativo con immobilizzazione della spalla e supporto di un tutore per un periodo non inferiore a trenta giorni, che sarà seguito da percorso riabilitativo. Al capitano l’augurio di pronta guarigione da tutti i componenti dello staff societario e tecnico nonché dai compagni di squadra».
«Abbiamo meritato questi playoff sul campo, contro ogni avversario», ha esordito il direttore generale corallino Rosario Primicile. «A Foggia comincia un nuovo torneo e dobbiamo farci trovare pronti per viverlo da protagonisti. Santaniello? L’abbiamo ovattato negli ultimi tempi per provare a recuperarlo in questo finale di campionato e in vista dei playoff. È un giocatore fondamentale nell’economia del nostro gioco». Sul traguardo playoff: «Contentissimo per risultato, per i tifosi che hanno sempre creduto nel progetto Turris e per la famiglia Colantonio, che meritava questo successo».
Quindi mister Bruno Caneo, che si gode il meritato traguardo a dispetto delle difficoltà registrate nel girone di ritorno: «Dovevamo pur superare quel brutto momento». Su Santaniello: «Ha avuto parecchie peripezie muscolari, ma contro la Paganese ha dato dimostrazione d’esser un calciatore che fa la differenza. Avevamo bisogno di ritrovare lui e Giannone, non Leonetti, che è stato straordinario nelle 38 partite fin qui disputate: ha garantito continuità, sicurezza al reparto e personalità.
Con la tripletta alla Paganese ha raggiunto quota 16 in classifica marcatori: stagione da incorniciare per Vito Leonetti, autentico trascinatore dei corallini. «Contento per il doppio record, personale e di squadra. Ce li siamo strameritati questi playoff, ci abbiamo sempre creduto e sono certo che potremo continuare a dire la nostra». Adesso il Foggia. «Una sfida incredibilmente affascinante, specie per me che sono di Andria e quindi è un derby molto sentito. Darò, daremo il massimo come sempre. Andremo allo Zaccheria per vincere». Promosso a pieni voti Leonetti in questa stagione: «Che voto mi dare? Fra l’8,5 e il 9. Mi sono messo sempre a disposizione della squadra, fin dall’inizio. Tutti lo sanno, quindi voto meritato. Questa tripletta è invece dedicata alla mia famiglia, che mi sta sempre vicino. E poi avevo una scommessa con mister Maggiani, gli avevo detto che sarei arrivato a 16 gol».