Incidenti di Foggia, rischio Partenio
chiuso per Avellino-Giugliano

I tifosi dell'Avellino nella trasferta a Foggia
I tifosi dell'Avellino nella trasferta a Foggia
di Marco Festa
Giovedì 10 Novembre 2022, 07:20
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La Curva Sud o l'intero stadio Partenio-Lombardi potrebbero restare chiusi in occasione di Avellino-Giugliano. A renderlo noto, seppur indirettamente spinta da ragioni cautelative e di carattere organizzativo, è stata la stessa società irpina che nella serata di ieri, su indicazioni delle autorità competenti ed in attesa delle odierne valutazioni del CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive), ha sospeso la vendita dei biglietti in vista della gara in programma domenica prossima con calcio d'inizio alle 17:30. La decisione è arrivata a margine degli incidenti che si sono verificati lunedì scorso allo stadio Zaccheria di Foggia a riguardo dei quali, dopo una presa di posizione ufficiosa dalle nostre colonne, si è espresso ufficialmente anche Angelo Antonio D'Agostino.

Il presidente del club biancoverde, componente del Consiglio Direttivo di Lega Pro, non ha risparmiato una stoccata al presidente Francesco Ghirelli: Sui disordini visti in occasione di Foggia-Avellino sono in corso le indagini della Procura Federale. Confidiamo, pertanto, nel lavoro di tutti gli organi preposti affinché venga alla luce la verità su quanto accaduto e che, soprattutto, vengano individuati e puniti tutti i responsabili. La violenza, in ogni sua forma, l'abbiamo sempre ripudiata e continueremo a farlo. Alla vigilia della gara ci eravamo prodigati per ottenere un aumento della capienza per il settore ospiti, questo per provare a far diventare la sfida di lunedì sera una festa di sport e non certamente per assistere all'indecente spettacolo andato in scena. Voglio precisare, però, che la tifoseria dell'Avellino si è sempre distinta per gesti di grande civiltà e correttezza. Le dichiarazioni del presidente Ghirelli, rese immediatamente dopo la gara, sono apparse come accuse nei confronti della sola tifoseria avellinese quando, invece, le immagini hanno evidenziato responsabilità da ambo le parti. Spero, pertanto, che vengano puniti solo gli effettivi responsabili e non un'intera tifoseria e la società che la rappresenta ha commentato D'Agostino.

È slittata, di pari passo, la decisione del Giudice Sportivo in merito ai fatti violenti accaduti prima, durante e dopo la trasferta in Puglia. Era inizialmente attesa nella giornata di ieri, ma la matassa da sbrogliare è ingarbugliata. Non si vuole lasciare nulla al caso per quella che dovrebbe tradursi in una punizione esemplare per entrambe le tifoserie in seguito alla serie di accadimenti che hanno finanche inciso sul regolare svolgimento del posticipo. Pericolosi attimi di caos che hanno causato perfino la sospensione per 6 minuti della gara in corso di svolgimento allo stadio Zaccheria. Un lasso di tempo in cui, come noto, l'arbitro Filippo Giaccaglia della sezione di Jesi ha recepito ed eseguito la richiesta del responsabile dell'ordine pubblico di interrompere il gioco, sollecitato per via del lancio di petardi in campo e di torce sugli spalti tra le opposte fazioni. È dunque in pieno corso la capillare ricostruzione di quanto è accaduto. Stefano Palazzi ha indicato in 15 giorni da lunedì scorso il termine entro e non oltre il quale determinare l'entità delle sanzioni da applicare a entrambi i club. Giorni utili per acquisire tutti gli elementi necessari a calcolare la pena che suonano come il preludio alla classica stangata. Non capita, infatti, in tutte le occasioni che venga richiesto l'intervento della Procura Federale per effettuare approfondimenti circa i motivi che hanno indotto allo stop del match e per specificare se tale decisione sia scaturita dal lancio di materiale pirotecnico e di altri oggetti fra i due settori, dal lancio dello stesso materiale sul campo o se da entrambi i fattori. Non è frequente che la stessa Procura Federale venga invitata ad accertare, nel modo più puntuale possibile, i comportamenti rispettivamente tenuti dalle due tifoserie anche sotto il profilo cronologico e, nel rispetto della privacy con l'oscuramento di eventuali dati sensibili, le conseguenze lesive patite da appartenenti alle forze dell'ordine e da steward o da altri soggetti in conseguenza del lancio di oggetti o di materiale pirotecnico così come di indicare eventuali altri comportamenti tenuti dalle due tifoserie, con l'indicazione delle rispettive condotte. Palazzi ha inoltre chiesto che si specifichi dove si sono verificati tali eventi pregiudizievoli a carico dei soggetti sopra indicati e che si verifichi, ove possibile, il settore nel quale assistono alle gare i tifosi della società ospitata. E occhio perché il tutto potrebbe non limitarsi al match interno coi gialloblu. Fari puntati sulle imminenti determinazioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per le trasferte a Picerno e Torre del Greco.

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