Juve Stabia, a Caserta inizia il tris
di gare che decideranno i playoff

Juve Stabia, a Caserta inizia il tris di gare che decideranno i playoff
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 17 Aprile 2021, 16:12 - Ultimo agg. 18:12
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Il derby “aperitivo” della serie C andrà in scena domani al Pinto di Caserta. La Juve Stabia dei record, cinque vittorie consecutive nell’ultimo mese, ben sette di fila fuori casa, ritrova la Casertana, cui contenderà tre punti preziosissimi nella corsa alla lotteria playoff:

«Siamo in una fase della stagione - ha spiegato alla vigilia Pasquale Padalino -, che richiede sempre la massima concentrazione, e con un calendario così fitto, anche di programmare bene i tempi di recupero di ciascuno, gestendo al meglio il gruppo. Noi fermi da due settimane? Questo non è per forza un vantaggio, a volte, soprattutto quando si viene da un periodo positivo come il nostro, è addirittura meglio giocare sempre e non spezzare il ritmo. Vediamo, tutto dipenderà dall’approccio che i ragazzi avranno al derby».

L’aver saltato la sfida col Catanzaro, rinviata a mercoledì pomeriggio, ha destato mugugni per il momento top dei gialloblù e le difficoltà dei calabresi (con ben dodici assenti causa Covid), ma ha anche consentito il pieno recupero della rosa: «Si, questo è vero – conferma il tecnico –, abbiamo fuori solo Lazzari e Iannoni, mentre tutti gli altri sono arruolabili, e questo ci consentirà di gestire tutti al meglio nelle tre gare ravvicinate». 

Una Casertana che viene dal successo esterno a Monopoli, un risultato importantissimo per la lotta promozione: «La Casertana ha una sua identità già da tempo, e non a caso ha il quinto attacco del girone.

CI sono ingredienti che rendono questo derby entusiasmante fin dalla vigilia. L’obiettivo? Far punti, se possibile tre, cercando di ottenere il massimo nel derby, ma anche nelle tre gare che ci vedranno impegnati questa settimana. Sono convinto che la squadra risponderà presente, come sempre. Cercheremo di gestire al meglio tutti, ma non penso ai play-off. Sicuramente valuteremo la condizione dei singoli, cercando di capire chi può darci il massimo in questo momento e chi, magari è più indietro ed ha bisogno di mettere minuti nelle gambe».

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