La Juve Stabia mastica amaro per il pari contro il Catania nel posticipo serale al Romeo Menti. Delusione in casa gialloblù per il risultato, ma non certo per la prestazione degli stabiesi, che dopo il successo con la Vibonese di domenica scorsa confermano di aver ritrovato grinta e quadra con il nuovo modulo provato già coi calabresi domenica. I gialloblù di Padalino ripartono dal 3-5-2, in attacco c’è l’ultimo arrivato, Alessandro Marotta. A centrocampo torna capitan Mastalli, ritrovato dopo l’infortunio e, forse, la chiusura della finestra di mercato (è in scadenza, e fino alla fine i rumors lo davano al passo d’addio). In difesa confermato il trio Mulé-Troest-Esposito che sembra aver dato concretezza ad un reparto troppo spesso bucato quest’anno. È subito Marotta show in avvio di gara. La punta ex Benevento (e Catania) è subito pericolo in due occasioni, si salvano Silvestri e Confente sui suoi affondi.
I siciliani tengono botta, ma arrivano dalle parti di Russo solo con tiri da lontano di Welbeck e Maldonato che, per la verità, non soffre oltre il dovuto. Nel finale la gara si infiamma. E’ il 42’ quando Borrelli inventa dalla destra un cross basso che Scaccabarozzi, con la complicità di Giosa deposita alle spalle di Confente. Un minuto dopo è ancora l’ex Renate a provarci su punizione dal limite. A tempo scaduto clamorosa l’occasione fallita da Mulé che su calcio d’angolo si trova a due passi dalla porta vuota ma non è sufficientemente reattivo.
Catania in partita, Welbeck (15’) trova la girata di testa di Di Piazza a due passi da Russo che si supera. Ma il pari siciliano è nell’aria, e lo trova Maldonado con una punizione da trenta metri con la palla che termina sul volto di Esposito e poi alle spalle dell’incolpevole Russo. “Sono soddisfatto della prestazione della squadra – queste le parole di Padalino a fine match -, anche se giocavamo contro una squadra forte. Certo, quando hai la vittoria in mano ci resti male per il risultato. Soprattutto nel prendere un gol com’è capitano a noi su calcio da fermo dalla lunga distanza. Resta la prova dei ragazzi, dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati, è un altro campionato, ogni gara è un treno che non passa più, e se vogliamo arrivare ad un obiettivo non dobbiamo perdere punti pesanti strada facendo”.