Colucci-Di Bari: il primo giorno
della nuova Juve Stabia

Colucci-Di Bari: il primo giorno della nuova Juve Stabia
di Gaetano D'Onofrio
Venerdì 3 Giugno 2022, 15:22
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Senso si appartenenza, la voglia di crescere. Insieme. Sono questi gli ingredienti della nuova Juve Stabia, che questa mattina ha scoperto il velo con la presentazione del nuovo direttore sportivo, Giseppe Di Bari e, un po’ a sorpresa, visto l’annuncio ufficiale a ridosso della conferenza stampa, del nuovo allenatore, Leonardo Colucci:

Voglio ringraziare in primis il nostro ex allenatore Walter Novellino, per il percorso insieme dello scorso anno – ha tenuto a precisare il presidente Andrea Langella -, e faccio il mio personale augurio al nuovo diesse ed al nuovo tecnico per il prossimo campionato. Lo scorso anno ero mancato alle presentazioni ufficiali, stavolta ci ho tenuto ad esserci per un avvio di buon auspicio».

Juve Stabia: si scopre il velo sulla nuova stagione

Trascorsi in vari club, dal Novara al Foggia, l’esperienza in Portogallo, il neo direttore sportivo Di Bari ha le idee chiare: «Non faccio promesse – chiarisce subito -, e non a caso ho accettato un contratto annuale con opzione, perché voglio mettermi in discussione da subito. Questa è una piazza importante, arrivo alla Juve Stabia con un buon bagaglio di esperienza, e con la certezza, vista la passione e l’entusiasmo dei due soci Giuseppe ed Andrea Langella, che si potranno fare cose egregie, costruendo insieme un percorso che abbia come primo obiettivo far capire a chi verrà di essere in un club di prestigio.

E’ un anno zero da cui partire per un progetto serio e duraturo. Colucci? Al di la’ di quanto ho letto in questi giorni, è stato l’unico ad aver capito appieno il nostro intento, ad aver sposato una causa ed una progettualità, e sono convinto che sia l’uomo giusto per questa piazza».

Schietto, quasi un po’ guascone, ci tiene a ribadire di essere un uomo del sud trapiantato a nord, e che per lui C.mare è la giusta mediazione. Colucci è un fiume in piena, ed al suo primo giorno in gialloblù sprizza gioia e convinzione: «Qui ho giocato da ex come allenatore, ma anche da calciatore, negli anni 90’, e ricordo che il terreno di gioco tremava con oltre sei, settemila persone sugli spalti. Il vero obiettivo sarebbe quello di riportare quel calore allo stadio, vedere tanta gente sugli spalti. Ma solo col lavoro potremo provare a centrarlo. La squadra? Non ci sono moduli, ma idee, e quelle ne ho tante. La Juve Stabia aveva già un ottimo organico, vedremo chi potrà restare, chi capirà di potersi fregiare di indossare questa maglia. Spero di far bene, è una tappa importante per me, c’è entusiasmo nella società, voglia di crescere, pian piano, a piccoli passi sono certo che faremo bene».

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