Quattro turni per mantenere la categoria, provare a dare un senso a questo campionato e magari ricostruire dopo un'annata disputata praticamente a metà. Arriva l'Avellino al Menti, e per la Juve Stabia è la prima delle quattro finali in cui gli uomini di Novellino cercano i punti (pochi) necessari alla matematica salvezza. Al bando, per ora, il discorso play-off, nonostante la zona calda sia a una sola lunghezza: meglio guardarsi le spalle, restare sulla corda per i cinque punti che separano dai play-out e cercare, con tre gare interne e la trasferta di Messina a disposizione, di chiudere quanto prima il discorso salvezza.
«È un momento particolare - dice Gianmarco Zigoni, ex di turno, chiamato in causa per la squalifica di Pandolfi - Siamo giù di morale per le ultime sconfitte e la posizione in classifica che occupiamo, ma ci aspetta un derby, una gara particolare, e dobbiamo trovare le forze per rialzarci insieme».
Un girone di ritorno da dimenticare, tante sconfitte, una squadra apparsa troppo spesso allo sbando e di due cambi in panchina: «Difficile dire cosa sia cambiato rispetto al girone di andata ammette Zigoni - Il primo cambio di allenatore è stato un po' inaspettato, anche i tanti moduli che si sono alternati non ci hanno consentito di esprimerci come prima».
Il derby con l'Avellino l'occasione dl riscatto: si gioca al Menti, circa 400 i tifosi irpini al seguito dell'undici di Rastelli, una gara che la Juve Stabia non può fallire: «Il derby conta tanto spiega Zigoni - ma come tutte le partite che restano da qui alla fine. Non so perché l'Avellino sia così giù in classifica, ma sicuramente è una squadra che ha calciatori bravi individualmente e non sarà una passeggiata. Senza contare l'esperienza di Rastelli». Un campionato più agro che dolce per la punta ex Venezia, che sembra intenzionato a dare il massimo nelle tre gare in cui sarà assente Pandolfi, che fin qui gli è stato sempre preferito e magari regalarsi l'epilogo col Cerignola: «Per me non è stato un torneo semplice, mi sono sempre allenato per giocare ma le scelte le fa sempre l'allenatore. Il rammarico è ritrovarsi a giocare per la salvezza dopo l'ottimo girone di andata. Mi auguro che i tifosi ci aiutino in questo finale, è un momento difficile, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte». Per il derby Novellino dovrebbe cambiare qualche pedina confermando il 4-3-3 di Potenza. Cinaglia torna a far coppia con Caldore in difesa, Altobelli a centrocampo. In attacco tridente con Bentivegna e Silipo ai lati di Zigoni.