Juve Stabia, esordio con la Tritium;
Padalino: «Squadra da completare»

Juve Stabia, esordio con la Tritium; Padalino: «Squadra da completare»
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 22 Settembre 2020, 19:24
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Pronti, via. A poco meno di due mesi dall’amara retrocessione dalla serie B, la Juve Stabia riparte dalla coppa Italia Tim, e domani sera (18.00) torna al Romeo Menti per la sfida con la Tritum. Un clima di rinnovato entusiasmo sembra essere tornato dopo il passaggio di quote dall’ormai ex patron Franco Manniello a Giuseppe Langella, fratello dell’attuale presidente, Andrea, più che altro per una rinnovata stabilità che potrebbe consentire anche alla squadra di Padalino di intraprendere la nuova stagione col passo giusto.

“La coppa è sicuramente un obiettivo – ha spiegato alla vigilia il tecnico stabiese -. Per noi sarà il primo vero test, non avendo avuto occasione di fare amichevoli, né test per verificare la tenuta della squadra, ma sono fiducioso. Dovremo cercare di mettere insieme il migliore undici possibile in questo momento, per tentare di partire col piede giusto”. Domenica il secondo atto col Monopoli, anche se l’Aic ha annunciato uno sciopero in serie C. Una situazione paradossale che, però, potrebbe giocare a favore degli stabiesi con una rosa ancora tutta da completare: “Onestamente – sorride Padalino -, si parla ogni anno di sciopero, di cose da sistemare nel calcio, ma in fondo solo nel 1998 c’è stato un vero sciopero del calcio. Per questo non ci credo troppo, e resto concentrato sull’impegno. Certo, potrebbe essere un vantaggio per noi, ma non ci penso, conosco gli uomini che ho allenato in queste settimane, al mercato pensa il direttore Ghinassi”.

Forte al passo d’addio, nelle prossime ore potrebbe essere accettata l’offerta (si vocifera di una cifra intorno al milione di Euro più bonus in base ai gol messi a segno dall’attaccante) del Venezia. Con la sua partenza anche il budget a disposizione del club per il giusto equilibrio finanziario dovrebbe lievitare: “Con la nuova dirigenza ho parlato in questi giorni – spiega l’allenatore -, quando ormai, almeno sulla parola il passaggio di quote sembrava cosa fatta. Col direttore, invece, ci sentiamo quotidianamente, parlare di lista di nomi o ruoli non sarebbe giusto, è sotto gli occhi di tutti che dobbiamo completare la rosa. Alla ripresa i ragazzi della Berretti non erano certo pronti ad affrontare una nuova stagione, vuoi per l’estate, vuoi per il Covid, ma hanno fatto progressi. Con chi è rimasti si sta parlando e valutando caso per caso, sono certo che prima della chiusura del mercato saremo al completo e pronti a giocarcela”.
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