La Juve Stabia fa bottino pieno nel derby con la Paganese, e con il 4-0 del Romeo Menti si rilancia nella lotta playoff, forte della nuova classifica che, per la vicenda legata all’esclusione del Catania dal campionato, la vuole ora addirittura sul nono gradino. Sei punti in meno per la stessa questione diventano invece un’autentica mazzata, così la ribattezza anche Grassadonia a fine gara, e per gli azzurrostellati difficile sopperire mentalmente, e numericamente, con ben otto assenti nella sfida del Menti. La Juve Stabia viaggia sulle ali dell’entusiasmo, e con la novità del 3-4-3 con cui Novellino prova l’alternativa all’assenza di Eusepi: tridente “leggero” con Stoppa al centro, con De Silvestro e Bentivegna laterali. Una mossa che si rivela subito azzeccata.
Bastano quindici minuti ai gialloblù per mettere la sfida sui giusti binari. Stoppa riceve palla dalle retrovie, si accentra, scarica su Benvivegna che, in spaccata, è più rapido di tutti per l’1-0 stabiese. La Paganese non ci sta e prova a gestire, arrivando anche vicina al possibile pareggio con Cretella che, sulla ribattuta di Dini sul precedente tiro di Guadagni spedisce alto. Finale ancora per i salernitani con Tommasini e Zanini che mancano la mira.
Nella ripresa la Juve Stabia si sblocca, Altobelli e Schiavi crescono a dismisura, e dopo appena 15 minuti arriva il raddoppio dei padroni di casa. Lancio dalle retrovie di Altobelli, Konate, di testa, anticipa anche l’uscita di Baiocco, di testa Bentivegna è piú lesto e deposita in rete. Micidiale la Juve Stabia alla mezzora. Angolo di Stoppa, a centro area irrompe Caldore ad imbeccare l’angolo giusto per il tris stabiese. Nel finale c’è gloria per l’ultimo entrato, Ceccarelli, che inventa un tiro a giro chirurgico che chiude i conti.
«Faremo un grande finale, ne sono certo – così Novellino a fine partita -, sono contento per i ragazzi.