Juve Stabia, Sottili e la squalifica
per blasfemia: «Sono persona integra»

Juve Stabia, Sottili e la squalifica per blasfemia: «Sono persona integra»
di Gaetano D'Onofrio
Mercoledì 24 Novembre 2021, 17:08
2 Minuti di Lettura

Da Braglia, a cui fu prolungata la squalifica, perchè intravisto a telefono in tribuna durante una delle gare in cui il tecnico era stato appiedato dal Giudice Sportivo a Stefano Sottili, fermato per un'espressione balsfema durante la gara di Catanzaro, a Castellammare, a quanto pare, per gli allenatori c'è sempre un'attenzione "speciale". Assente contro il Taranto nel posticipo di lunedì prossimo, il trainer gialloblù è intervenuto sulla questione: "Non c’è stata alcuna espressione blasfema ma il tutto è frutto di un intercalare del dialetto toscano interpretato male e che ha tratto in inganno la Procura Federale. Ci tengo a precisare che, in 14 anni di carriera, sono stato squalificato soltanto in due occasioni e per cose futili.

Questo dimostra la mia correttezza che non può portare ad errate interpretazioni. Le espressioni blasfeme non fanno parte ne del mio lessico ne del mio bagaglio culturale, anche perchè sono cresciuto nell’Oratorio Salesiano di Figline Valdarno e queste cose non rientrano nella forma mentis di chi vive di determinati principi e valori. Quanto rilevato dalla Procura non è certo di buon esempio per i miei figli e i giovani che si avvicinano al mondo calcistico. Mi auguro che ci possa essere maggiore attenzione da parte di chi è chiamato a vigilare sul comportamento dei tesserati sul terreno di gioco e che, ovviamente, non si ripeta più una situazione simile”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA