L'Avellino su Kone e Volpe
per rinforzare la rosa

L'Avellino su Kone e Volpe per rinforzare la rosa
di Marco Ingino
Giovedì 16 Luglio 2020, 09:36
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La lista della spesa che Piero Braglia ha consegnato nelle mani di Salvatore Di Somma si arricchisce ogni giorno di nomi, idee ed alternative. Gli obiettivi sono già abbastanza definiti. Alla grande vitalità con cui Di Somma si è messo al lavoro, però, fa in questa fase da contraltare la calma apparente che vive il mercato nel rispetto delle code dei campionati di serie A e B, ma anche delle semifinali playoff di C. Squadre ad esempio come il Cosenza, dove l'Avellino vorrebbe fare la spesa all'ingrosso, non appena hanno avvertito il pericolo si sono adoperate per alzare un muro protettivo con l'intento di rinviare ogni discorso a giochi fatti anche perché i tifosi non hanno preso bene i rumors provenienti dall'Irpinia. Il primo che si è affrettato a definire infondate le voci è stato Maurizio De Rosa, agente del portiere Pietro Perina: In questa fase- ha detto a Cosenza channel- vi posso garantire che il mio assistito è concentrato solo sulla salvezza del Cosenza, squadra a cui Pietro è legatissimo. E' vero che ha il contratto in scadenza ma è altrettanto vero che, prima del Covid, avevamo già trovato un'intesa per il rinnovo con il ds Stefano Trinchera. Sottolineatura che lascia il tempo che trova esattamente come la flebile smentita che Piero Braglia provò a fare la scorsa settimana dopo aver già raggiunto, da giorni, l'accordo con l'Avellino. Tutto questo non significa che sarà facile trovare l'intesa con il portiere anche perché se il Cosenza si salverà a Perina potrebbe far comodo restare in B con un contratto adeguato alla categoria. Diversamente, essendo lo stesso Trinchera destinato a lasciare la Calabria, l'affare avrebbe molte chance di andare in porto. Discorso praticamente simile per i due difensori, sempre del Cosenza, Matteo Legittimo e Riccardo Idda con il primo che avrebbe le caratteristiche per prendere il posto di Fabiano Parisi e il secondo per guidare il pacchetto arretrato. Gioca attualmente nel Cosenza ma è di proprietà del Torino, invece, il giovane Beh Lhassine Kone, esterno alto ivoriano classe 2000 che conosce benissimo Fabiano Parisi per un trascorso nella Vigor Peconti, società romana in cui sono cresciuti insieme. Kone, infatti, ha raggiunto da bambino la madre emigrata a Roma con il sogno di arrivare in serie A ma la massima serie l'ha solo sfiorata con diverse convocazioni nella prima squadra granata. Soprannominato la pantera nera, Kone è un mancino sul quale i granata puntano tantissimo ma che quest'anno si è visto frenare la crescita da un brutto infortunio ai legamenti. Da qui le sole cinque presenze nel Cosenza. Salvatore Di Somma, che con Antonio Comi dg del Torino ha un rapporto di grande amicizia, spera di ottenerlo in prestito insieme a qualche altro under, magari italiano per fare minutaggio. Per correttezza l'Avellino ha interpellato subito anche il suo agente Paolo Paloni al quale sono state chieste notizie pure di un altro giovane attaccante che piace tanto a Di Somma. Si tratta di Michele Volpe, 22 anni, che il ds stabiese provò già lo scorso anno a chiedere in prestito al Frosinone ma i ciociari preferirono darlo alla Viterbese dove il ragazzo è arrivato addirittura a realizzare dieci reti. Il prospetto del giovane con esperienza già in Lega Pro in questo caso calza alla perfezione ma non sarà semplice convincere il suo agente a dirottarlo ad Avellino. Se nel caso di Kone la discesa in terza serie potrà essere motivata dall'esigenza di offrire al ventenne una vetrina importante di rilancio e recupero dall'infortunio, per Volpe non mancano le richieste anche dalla serie B. Pure in questo caso bisognerà attendere l'esito del campionato cadetto con il Frosinone che, dovesse restare in B, potrebbe addirittura trattenerlo. Il tempo, per fortuna, non manca visto che ieri pomeriggio la Lega Pro ha ufficializzato la ripresa del campionato per il 27 settembre. Una data lontana oltre due mesi che Ghirelli ha motivato con la speranza di rivedere gli stadi gremiti almeno in parte dal pubblico: Ci manca il pubblico allo stadio che rappresenta una componente essenziale ed imprescindibile del calcio - ha detto- oltre che essere una risorsa fondamentale per i nostri club. Ci auguriamo che la curva epidemiologica del Paese continui nel miglioramento costante degli ultimi tempi anche per consentire un alleggerimento del protocollo sanitario. Per la Serie C è molto difficile sopportare economicamente il controllo sanitario previsto e sarebbe di certo un ulteriore ostacolo per la sostenibilità dei nostri club.
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