La Cavese esce sconfitta dal Barbera di Palermo e retrocede aritmeticamente in Serie D. Inutili dunque le due restanti gare interne da giocare, il recupero di mercoledì con la Turris e l'appuntamento del prossimo weekend con l'Avellino. La formazione di patron Santoriello lascia il calcio professionistico, all'esito di una stagione disastrosa dal punto di vista tecnico, con troppi cambi di rotta in panchina e troppa approssimazione sia nell'allestimento iniziale, sia nella ricostruzione invernale della squadra.
La Cavese è stata condannata a Palermo da tre gravi errori individuali che hanno vanificato quanto di buono fatto in fase offensiva. Il gol del vantaggio realizzato al 9’ da Bubas è stato ribaltato a cavallo della mezz'ora, prima da una presa difettosa di Kucich - rimasto pure infortunato nell'occasione del pari di Edoardo Lancini - poi con un errato piazzamento di Matino e Senesi, che hanno lasciato Valente libero di calciare a rete.
Nella ripresa il pareggio realizzato in mischia da Matera ha dato l'illusione di alimentare nuove speranze.
Nel nervosismo finale, Scoppa ha rimediato un altro doppio cartellino giallo, come già avvenuto a Caserta, chiudendo nel peggiore dei modi la gara. La Cavese è retrocessa dunque in Serie D e tra le due prossime gare solo l'ultima con l'Avellino potrà avere contenuti interessanti, esclusivamente per i lupi impegnati a contendere il secondo posto al Catanzaro.