Avellino, lupi «all'aperto» si rivede di Gaudio

Ripresa della preparazione in vista della gara casalinga contro l'Andria

In campo
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di Marco Ingino
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 09:29 - Ultimo agg. 09:30
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Porte aperte al Partenio Lombardi per la ripresa della preparazione in vista della gara casalinga contro l'Andria.
Un'iniziativa assunta lunedì mattina per disposizione di Massimo Rastelli che, in cuor suo, sperava probabilmente di far veicolare direttamente dagli spalti al terreno di gioco la buona notizia attesa da Roma. Dopo una settimana di gioco al nascondino e poco più di un'ora dall'inizio della seduta pomeridiana però, dalla Tribuna Terminio dove erano assiepati una trentina di tifosi e giornalisti, invece dell'agognata novella è arrivata la mazzata della Corte sportiva di Appello nazionale che ha confermato la chiusura al pubblico dello stadio. Comunicazione quasi ferale ribadita a bordo campo al tecnico da un frenetico Enzo De Vito che si era da venti minuti attaccato al telefono. Incassato il colpo con una smorfia di delusione, Massimo Rastelli si è comunque consolato con qualche buona notizia arrivata dall'infermeria da dove sono riemersi Antonino Di Gaudio e Manuel Ricciardi. Per entrambi c'è stato un timido ritorno alla normalità con la prima parte dell'allenamento effettuato addirittura in gruppo prima di distaccarsi con Pietro La Porta che cura la parte del recupero infortunati. Segnali di incoraggiante vitalità sono arrivati dall'ex esterno di Carpi e Parma che, prima di distaccarsi da Matera e compagni, ha persino partecipato a qualche minuto di partitella facendo grande attenzione ai contrasti onde evitare di vanificare quanto fatto finora per sanare le sue due costole fratturate.

A scopo precauzionale, poco dopo, Ricciardi e Micovschi hanno preferito non forzare più di tanto il ritmo della loro andatura, mentre a Pasquale Pane, Fabio Tito e Federico Casarini è stato prescritto soltanto un leggero lavoro defaticante per normale gestione dei carichi di lavoro.

Nulla di preoccupante per i tre elementi divenuti ormai titolari inamovibili nello scacchiere di Massimo Rastelli. Difficilmente sarà arruolabile per domenica anche Jacopo Dall'Oglio che continua a lamentare fastidio al polpaccio. Trattandosi di un malanno muscolare, Rastelli e il suo staff preferiscono non accelerare i tempi. Percorso, del resto, seguito fino a qualche giorno fa anche da un Ramzi Aya rientrato in panchina a Torre del Greco ma non ancora al top della condizione. Il difensore romano, nel corso della partitella che ha visto protagonisti coloro i quali non hanno preso parte al match del Liguori, è apparso ancora timoroso negli scatti e nei contrasti.

Proprio durante un normale contrasto di gioco, quasi sul finire dell'allenamento, si sono registrati attimi di apprensione e preoccupazione per Marco Garetto. L'ex centrocampista dell'Acireale, cresciuto nelle giovanili del Torino, ha subito una brutta botta al ginocchio. Soccorso prontamente dallo staff medico, il 21enne centrocampista è uscito a fatica dal terreno di gioco sorreggendosi sulle spalle dei sanitari. Per tirare un sospiro di sollievo e avere una diagnosi esatta delle sue condizioni bisognerà adesso attendere le prossime ore con relativo esame strumentale presso lo studio Volino. Alla luce della indisponibilità di Dall'Oglio e di quella parziale di Franco, messo ormai ai margini degli arruolabili in attesa del mercato di gennaio, è chiaro che la probabile assenza di Garetto rischia di rendere ancora più corta la coperta in mediana ad un Massimo Rastelli che da oggi tornerà a chiudere le porte anche per preparare la squadra a rivivere la gelida atmosfera dell'era Covid. Domani invece, in occasione della festa dell'Immacolata, una rappresentanza della squadra sarà allo Store di via Cannaviello per incontrare i tifosi e provare a fare un carico di energia in vista di un match che l'Avellino dovrà assolutamente vincere per continuare la scalata verso le zone più nobili della classifica. Vittoria obbligata che servirà anche per allontanarsi definitivamente dall'area pericolosa dei playout dove, dopo il blitz del Taranto nel posticipo a Pescara, si è aggravata ancora di più proprio la posizione dell'Andria (15) allenata dall'ex Doudou. Reduci dalla sconfitta interna contro il Crotone, i pugliesi non potranno di certo permettersi di stendere il tappeto rosso davanti ad un Avellino che, sulle ali di un ritrovato entusiasmo per la vittoria di Torre del Greco, dovrà riscattare l'unica sconfitta interna arrivata quest'anno contro il Giugliano nel deserto di uno stadio chiuso ai tifosi.
 

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