Lupi ad Andria senza Maniero
Braglia conferma Gagliano titolare

Lupi ad Andria senza Maniero Braglia conferma Gagliano titolare
di Marco Ingino
Domenica 17 Ottobre 2021, 11:41
3 Minuti di Lettura

La maledizione della rifinitura ha colpito ancora. Dopo Claudiu Micovschi, fermatosi per ben cinque partite alla vigilia della trasferta a Castellammare, ed Antonino Di Gaudio, out per tre turni prima della gara casalinga contro il Potenza, ieri mattina è toccato a Riccardo Maniero. Il 34enne attaccante partenopeo ha accusato un fastidio al flessore destro.
In pratica lo stesso malanno che si trascinava da alcune settimane e che, sabato scorso, lo aveva già fatto scivolare precauzionalmente in panchina contro la Virtus Francavilla. Tornato martedì scorso in gruppo con l'intenzione di convincere Piero Braglia a ridargli il posto perduto anche per la concomitante esplosione di Luca Gagliano (2 reti in altrettante gare), Maniero si è invece ritrovato ad alzare bandiera bianca e maledire questo avvio di stagione non certo positivo che lo vede ancora fermo a quota zero pure nella classifica dei marcatori.

Un digiuno destinato a perdurare ancora per chissà quanto tempo dal momento che, almeno per le prossime 48 ore, non si conosceranno i tempi di recupero. Pur essendosi fermato in maniera preventiva, le sue condizioni saranno infatti valutate ad inizio della prossima settimana con degli esami strumentali dai cui si spera di scongiurare lo stiramento che finirebbe per tenerlo ai box per ben tre settimane. Diversamente, in caso di contrattura o semplice affaticamento, l'ex Pescara potrebbe anche rientrare in pista per la sfida contro la Paganese. Si vedrà. Di certo Piero Braglia, che venerdì scorso in sede di presentazione del match aveva fatto gli scongiuri del caso, avrebbe fatto volentieri a meno di affrontare un'altra emergenza in attacco soprattutto alla vigilia di una settimana che vedrà i biancoverdi impegnati oggi ad Andria (fischio di inizio alle 14,30), mercoledì in notturna a Catania (start alle 21) e domenica prossima al Partenio Lombardi, alle 14,30, contro la Paganese di Gigi Castaldo. Un trittico di fuoco che l'allenatore di Grosseto, per nulla saldo su una panchina tuttora traballante, ha chiesto ai suoi ragazzi di affrontare concentrandosi esclusivamente sull'avversario di turno che oggi si chiama Andria. Un ostacolo insidioso specialmente per le incognite che nasconde il cambio di panchina operato in settimana dai pugliesi con il passaggio del testimone da Panarelli a Ginestra. Obbligato a vincere per tentare di scalare la classifica e non perdere altro terreno dalla capolista Bari (oggi in trasferta a Campobasso) e l'inseguitrice Catanzaro (gioca in casa contro il Taranto), Braglia aveva comunque già deciso di puntare esclusivamente sulle proprie forze confermando in blocco il 4-3-3 varato contro il Francavilla.


Davanti a Forte, rimasto per imbattuto cinque volte su otto gare, la linea a quattro vedrà Dossena e Silvestri centrali con ai lati Ciancio e Tito, anche se quest'ultimo resterà in ballottaggio con Mignanelli destinato in ogni caso ad entrare per la solita staffetta.

In mediana, invece, toccherà nuovamente a De Francesco provare a tessere la ragnatela del gioco con l'apporto di Carriero e D'Angelo liberi di inserirsi sfruttando anche la collaborazione di Micovschi e Di Gaudio, unici due esterni rimasti a disposizione di Braglia per completare il tridente che vedrà Gagliano nelle vesti di terminale. Per quest'ultimo, senza nemmeno la concorrenza di Maniero ed i soli Plescia e Messina in alternativa, ci sarà la ghiotta occasione per confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime apparizioni.


Contro un avversario che farà del dinamismo la sua arma migliore in un 3-5-2 che ricalcherà quello di Panarelli, tuttavia, Braglia ha predisposto pure una serie di staffette che avranno soprattutto l'obiettivo di tenere alto il ritmo ed evitare pericolosi cedimenti atletici in una partita che i biancoverdi dovranno assolutamente provare a vincere per dare una scossa alla classifica ed una seconda spallata alla contestazione degli ultrà che al Degli Ulivi saranno presenti in 200 unità, il massimo consentito dalla questura pugliese. Diversamente con un risultato diverso dai tre punti, che in trasferta mancano addirittura dal 3 marzo dello scorso campionato a Catanzaro, il viatico verso le zone alte della classifica si complicherebbe ancora di più.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA