Lupi, superate l'esame Picerno
Micovski preferito a Carriero

Lupi, superate l'esame Picerno Micovski preferito a Carriero
Sabato 20 Novembre 2021, 09:39
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Un'altra partita che l'Avellino non può permettersi il lusso di sbagliare. Un'altra gara contro una pericolante dal rendimento altalenante come il Picerno, capace di vincere in trasferta a Castellammare e a Torre del Greco, che arriva al Partenio con le incognite annesse e connesse al cambio dell'allenatore avvenuto in settimana.
Insomma, il classico avversario da cui diffidare evitando di pensare ad un impegno apparentemente facile anche alla luce dell'opposto periodo di forma che stanno attraversando le due squadre separate in classifica da sette punti: i biancoverdi sono reduci da sette risultati utili consecutivi in cui, dopo l'unica battuta d'arresto di Viterbo contro il Monterosi, hanno raccolto 15 punti; i lucani che negli ultimi quattro turni, dopo aver vinto proprio in casa contro la stessa squadra della Tuscia, hanno raccolto appena due punti pareggiando contro Campobasso e Foggia ma perdendo soprattutto il derby contro il Potenza e la sfida interna contro la Virtus Francavilla. Un ruolino di marcia che rispecchia perfettamente lo stato d'animo con cui alle 17,30, in un Partenio Lombardi che dovrebbe tornare finalmente a superare almeno le tremila unità sugli spalti, Avellino e Picerno si contenderanno una posta in palio dal valore altissimo sia per l'obiettivo primato, che i biancoverdi hanno dichiarato di voler perseguire, che per quello della salvezza, che i calciatori di Colucci vedono come il massimo traguardo stagionale.

Anche per questa ragione sul fronte dei padroni di casa, Braglia ha deciso di rimandare a data da destinarsi esperimenti di formazione ed azzardi tattici. Come preannunciato in sede di presentazione della partita, in campo sarà disegnata una formazione abbastanza simile a quella schierata nelle ultime tre giornate sul canovaccio del 4-2-3-1 in cui non figureranno, almeno inizialmente, i reduci dal periodo di degenza come Ciancio, Carriero e Scognamiglio. Di queste tre esclusioni, quella che lascia delineare almeno i dieci undicesimi della squadra titolare riguarda Carriero. L'ex Parma, che ha saltato gli ultimi cinque turni, era in corsa per prendere il posto di Micovschi sulla corsia di destra.

Cosa da non escludere che possa avvenire nel corso della partita, almeno fino a quando Micovschi o Di Gaudio non dimostreranno di essere in condizioni fisiche e mentali per incidere sul match. Avendo già preannunciato l'intenzione di dare fiducia al romeno, così come di non rischiare Ciancio, pertanto, l'unico vero dubbio di formazione del tecnico toscano risiede in mediana nel ballottaggio tra Matera e Aloi. Alla luce della buona prestazione offerta dall'ex Cavese al Franco Scoglio di Messina, la decisione più scontata resta quella di confermarne l'impiego in coppia con D'Angelo. A differenza di quanto fatto in Sicilia, su un campo ai limiti della praticabilità e contro un avversario particolarmente fisico però, stasera le condizioni del terreno di gioco ma anche le caratteristiche dell'avversario fanno propendere la lancetta in direzione del rilancio dell'ex Trapani. All'aspetto tecnico e fisico, fattori che domenica scorsa hanno inciso moltissimo sulla scelta di lanciare Matera nella mischia del Franco Scoglio, stavolta potrebbe nel senso opposto fare da contraltare l'aspetto motivazionale. Escludere Aloi per la seconda volta dalla formazione iniziale, benché in diffida al pari di Carriero, per il mediano calabrese potrebbe infatti suonare anche come una pericolosa bocciatura in vista del mercato di gennaio a cui arriverà con lo status di elemento in scadenza.


Aspetto che in realtà riguarda pure altri biancoverdi della rosa tuttora in bilico (Mastalli, Scognamiglio, De Francesco e Plescia su tutti) chiamati nelle prossime sei gare (è compresa pure la prima di ritorno contro il Campobasso) a giocarsi la permanenza in biancoverde anche perché la competizione, all'interno di una rosa che ha finalmente svuotato l'infermeria, si è fatta davvero accesa. Altro aspetto motivazionale, ma stavolta collettivo, che potrebbe giocare a favore di un Avellino chiamato sempre a vincere per recuperare già da stasera un po' di terreno perduto in partenza non solo sul Bari capolista, che domani sarà di scena ad Andria in un derby da tutto esaurito, ma anche sul Palermo, impegnato alle 14.30 in casa contro una Paganese ferita dalla sconfitta interna contro l'Andria della scorsa settimana, sul Francavilla e la Turris, che si affrontano domani in Puglia alle 17.30, sul Catanzaro, che attende la Juve Stabia domani alle 16,00, e il Monopoli che andrà a far visita, sempre domani alle 17.30, al Potenza.
 

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