Mercato, l'Avellino non ha fretta:
troppi contratti onerosi dei giocatori

Mercato, l'Avellino non ha fretta: troppi contratti onerosi dei giocatori
di Titti Festa
Venerdì 27 Maggio 2022, 08:54
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Un primo pezzo del puzzle è stato inserito, ma per completare l'Avellino che verrà bisogna attendere. Il tempo c'è, nessuno corre dietro la dirigenza avellinese, che quest'anno sembra avere le idee piuttosto chiare su come impostare l'organico e su quali pedine puntare. La società alla fine dell'ultimo deludente torneo ha voluto premere il tasto reset', per ricominciare da zero. Memore degli errori del passato, l'Avellino del duo Taurino-De Vito dovrà rispecchiare il profilo dell'allenatore e del dirigente. Oltre le qualità tecniche e tattiche, la scelta ricadrà su giocatori motivati ed intenzionati a riscaldare una piazza stanca di flop e giocatori arrivati' e desiderosa di ritrovare entusiasmo.

Nelle intenzioni verrà costruito un Avellino giovane, ma non troppo e qualche elemento esperto a dare vigore ad una rosa che dovrà lottare per i primi posti della classifica. La dirigenza biancoverde, oltre ad essere attiva sul mercato, sta seguendo i playoff con attenzione. Irpini che fanno il tifo per una finale tutta girone meridionale tra Palermo e Catanzaro e non certo per campanilismo. La promozione in cadetteria di una delle due società farebbe perdere alla C uno degli squadroni del prossimo torneo, ci sarebbe un avversario in meno da battere. Il direttore sportivo dell'Uesse prima di dedicarsi alla campagna acquisti e cessioni, che si aprirà regolarmente il primo di luglio, deve completare lo staff tecnico.

Pietro Sportillo, per ragioni personali, non è disponibile ad accompagnare Taurino nell'avventura avellinese. Si stanno considerando altri collaboratori per la figura di allenatore in seconda e tra questi c'è Gianmarco Funaro con un passato a Brindisi ed allenatore nel 2013/2014 delle giovanili della Juventus, che a Francavilla ha ricoperto il ruolo di match analiyst. Ci sono ancora dei dubbi da sciogliere sula figura del preparatore dei portieri, così come per quanto riguarda il ruolo del preparatore atletico, per cui sarebbe tornato in voga il nume dell'avellinese Pietro La Porta, che ha avuto già in passato esperienze sulla panchina avellinese.

Tutte valutazioni che la società avellinese sta facendo e che scioglierà nelle prossime ore. Sul mercato giocatori i biancoverdi hanno iniziato a fare il punto della situazione. Qualche procuratore ha già bussato alla porta dei lupi, ma De Vito vuole procedere con la massima attenzione. Nelle scorse ore è stato offerto agli irpini l'attaccante Cosimo Patierno, noto al mister per averlo avuto a Francavilla. La società avrebbe ringraziato rispedendo la proposta al mittente. Nei piani del mister e dell'allenatore ci sono altre pedine, mentre appare confermato l'interesse per il centrocampista Marco Pompetti. L'Avellino ha bisogno di capire quali reduci dell'ultima stagione faranno parte della rosa e chi, invece, dovrà fare le valigie.

Conferma certa per Kanoute, il migliore dell'ultima annata agonistica, Pane nel ruolo di vice portiere, considerato uomo spogliatoio e verso la possibile riconferma anche l'attaccante Murano sul quale è stato investito l'anno passato. Considerata la lunghezza del contratto, il costo e la voglia di riscatto, tra i possibili riconfermati c'è anche Micovschi. Il rumeno vuole cancellare un'annata negativa e desidera avere un'altra opportunità. L'accordo con la società fino al 2024 rende il suo desiderio più esaudibile. Un grosso punto interrogativo riguarda la coppia di veterani del reparto offensivo: Di Gaudio e Maniero. L'allenatore ed il direttore sportivo potrebbero anche puntare su queste due pedine, ma il destino dei due atleti è nelle mani degli stessi giocatori a cui non mancano le proposte. Lunga, invece, è la lista dei partenti e su questi il diesse Enzo De Vito dovrà lavorare coadiuvato con la società, perché sono tanti gli atleti ad aver firmato contratti pesanti e pluriennali. Tra i giocatori che non fanno più parte dei piani societari risultano esserci il difensore centrale Silvestri, i terzini Tito e Ciancio ed il portiere Forte. Da quanto evince ci sarà una struttura difensiva totalmente da ricostruire, non solo per la volontà della società, ma anche per le necessità tecniche. Roberto Taurino giocherà con una difesa a tre, sarà quindi acquistare giocatori adatti al sistema di gioco preferito dall'allenatore.

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