Turris, gol di Giannone e Leonetti:
blitz a Messina e ottavo posto

Turris, gol di Giannone e Leonetti: blitz a Messina e ottavo posto
di Raffaella Ascione
Sabato 16 Aprile 2022, 20:38
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Seconda – preziosissima – vittoria consecutiva per la Turris, che espugna Messina e scala due posizioni in zona playoff. Al Franco Scoglio decidono Giannone e Leonetti; Russo accorcia le distanze quando mancano dieci minuti allo scadere ma l’undici di Caneo stavolta non sbanda e nel caldo finale blinda un successo dal sapore di riscatto.  

Ed ora saranno decisivi gli ultimi roventi 90 minuti, con quattro squadre in appena due punti: Turris, Picerno e Foggia chiudono la griglia playoff a quota 49 (corallini in vantaggio negli scontri diretti coi satanelli e premiati dalla differenza reti rispetto ai lucani), dietro di una lunghezza c’è la Juve Stabia. Nell’ultimo atto della regular season tutte potranno contare sul fattore casalingo: al Liguori c’è in programma il derby con la Paganese, ormai aritmeticamente condannata al terzultimo posto; il Foggia ospiterà l’Avellino, il Picerno se la vedrà col Taranto, la Juve Stabia col Francavilla, mentre il Monterosi – a +2 sulla Turris – ospiterà il Latina.

La gara – Cambia veste tattica mister Caneo, che sistema i suoi con un iniziale 4-3-3: in difesa la coppia centrale Di Nunzio-Esempio, con Manzi a destra e Varutti a sinistra; in mediana torna Franco sin dal primo minuto a completare la linea con Tascone e Zampa; in avanti Giannone-Leonetti-Longo.

Buon approccio Turris. Dieci minuti e Giannone pennella dal limite, con Longo che si fionda sulla respinta di Lewandowski ma viene fermato in offside; tre minuti più tardi Fazzi – anche lui dalla distanza – non inquadra la porta. La Turris c’è e si propone nel giro di cinque minuti prima con Varutti, poi con Giannone, quindi con un tiro-cross di Manzi. Alla mezz’ora ci riprova Varutti (sinistro di un nulla sul fondo); sul fronte opposto è decisiva la deviazione in corner di Manzi su conclusione di Piovaccari.
Al minuto 35 è 1-0 Turris. Il vantaggio matura su rigore, rimediato e realizzato da Giannone: sanzionato con il penalty l’evidente tocco di mano in area di Celic su conclusione del numero 10 corallino, che dagli undici metri spiazza Lewandowski. Due minuti più tardi un super Perina neutralizza la velenosa conclusione a giro di Fofana. L’occasione per il raddoppio è ghiotta al minuto 41, ma Franco – che raccoglie sugli sviluppi di un’uscita di Lewandowski ad anticipare Leonetti – spara sul fondo.

Si ripete Perina allo scadere, smanacciando in corner su punizione di Russo da posizione defilata.

Nella ripresa, otto minuti e Leonetti fa 2-0: come un rapace, l’attaccante corallino – lanciato da Tascone – profitta di una grossolana incomprensione fra Celic e Lewandowski e piazza la zampata che vale raddoppio e record personale di marcature (tredicesimo sigillo per lui). Immediata la replica dei peloritani con Piovaccari, che in spaccata – sotto misura – centra la traversa. Pareggia i conti dei legni Giannone un minuto più tardi: delizioso il suo sinistro dal limite che si infrange sul montante con Lewandowski immobile. Primo cambio Turris al minuto 13: dentro Loreto a rilevare Leonetti; poi Bordo per Franco. Riapre i giochi Russo al minuto 35 con una gran conclusione di prima intenzione che si insacca alla destra di Perina. Due minuti e Fazzi fa tremare la Turris con un gran sinistro che finisce non lontano dal palo alla destra di Perina. È l’ultimo brivido del match. Nella Turris, intanto, Pavone per Giannone. I minuti scorrono, con l’undici di Caneo che blinda con lucidità i tre punti. Allo scadere, l’esultanza corallina con i tifosi giunti in riva allo Stretto.

Al termine del match, l’analisi di Pietro Perina, anche stavolta decisivo: «Abbiamo creato tantissime palle gol, siamo riusciti a portarci sul doppio vantaggio, poi loro l’hanno riaperta con un gran gol ma questa vittoria l’abbiamo assolutamente meritata. E ora dobbiamo continuare con questo spirito, perché contro la Paganese sarà fondamentale per noi». Turris adesso ottava: «Abbiamo sempre creduto nei playoff, anche quando i risultati non arrivavano. Abbiamo lavorato e pedalato in silenzio e ancora dobbiamo farlo, perché l’obiettivo non è ancora stato raggiunto. Dobbiamo e vogliamo arrivare al meglio al derby con la Paganese, perché i playoff sono un grande palcoscenico per questa Turris, costruita per una tranquilla salvezza. Abbiamo sofferto in questo girone di ritorno ma gradino dopo gradino siamo arrivati fin qui. Non abbiamo ancora fatto nulla, vogliamo festeggiare nel derby».

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