Non basta una grande Turris contro un Bari costretto in sofferenza per larghi tratti del match: al Liguori passano i galletti nel segno di Cheddira. Il gol partita arriva alla mezz’ora del primo tempo, alla prima conclusione all’indirizzo di un Perina fino a quel momento mai nemmeno chiamato in causa. Prima e dopo, una Turris costantemente votata all’offensiva, che al termine del match – nonostante la quarta sconfitta di fila – ha raccolto i convinti e prolungati applausi del Liguori.
Prima del fischio d’inizio, a suggellare il proprio impegno a supporto del primo memorial Apicella/Vivenzio – Coppa Regina Pacis, la Turris ha ricevuto una delegazione della organizzazione del torneo e la vedova Apicella, omaggiata dal presidente Colantonio.
La gara – Contro i galletti Caneo ritrova Tascone ma deve rinunciare – inizialmente almeno – a Leonetti, costretto a partire dalla panchina a causa della violenta botta alla tibia rimediata a Latina. Turris con il 4-3-1-2: in difesa la coppia Sbraga-Di Nunzio; mediana con Ghislandi-Franco-Tascone; Finardi a sostegno del tandem Giannone-Santaniello, di nuovo in campo fin dall’inizio.
È una Turris sin da subito propositiva e avvolgente. Primo squillo di Giannone dopo sette minuti: il capitano ci prova da posizione defilata ma senza inquadrare lo specchio. Tre minuti più tardi Loreto pennella in area per l’accorrente Santaniello che manca di un nulla l’impatto. Corallini ancora pericolosi prima con Giannone e poi con Franco, che mancano il bersaglio dalla distanza per questione di centimetri. Il Bari trova il gol al primo affondo, sugli sviluppi di una conclusione di Antenucci murata dalla difesa: assist quasi involontario di Mallamo per Cheddira, che insacca da pochi passi. Nel finale di frazione, è velleitario il tentativo dal limite di Tascone.
Nella ripresa, subito Pavone per Finardi e Turris col 4-3-3.
Convinti, a fine gara, gli applausi del Liguori, con la Turris che si è a lungo trattenuta in prossimità della tribuna a raccogliere i consensi dei propri tifosi.