Parlare di gare decisive, a fine novembre, era prematuro prima - quando il campionato poteva essere "regolare" - figuriamoci adesso in cui tutti i valori sono messi in discussione dal Covid, dai continui rinvii e da una classifica che non è veritiera. Però che quella di domani, per la Paganese, sia uno spartiacque già di una certa importanza lo si può affermare candidamente, senza smentita di sorta. Perchè dopo undici partite gli azzurrostellati sono chiamati a decifrare che tipo di strada intraprendere, contro un avversario che si presenterà al Torre in formazione rimaneggiata e dopo venti giorni di inattività. Ci sono tutti i presupposti per ottenere la prima vittoria in casa, ma bisognerà dimostrarlo anche dal punto di vista mentale, prima ancora che sul terreno di gioco.
Lo ha affermato chiaramente anche Alessandro Erra: "Non ci fidiamo del Bisceglie, abbiamo fatto una settimana a pieno rganico, saremo più allenati, ma lo dirà il campo.