Rialzare la testa e ripartire. Per l'ennesima volta in questa stagione. Perchè dopo aver visto sfumare nel finale contro il Bisceglie la prima vittoria casalinga, la Paganese è attesa da un match complicato e delicato qual è quello di Castellammare di Stabia. Una Juve Stabia che ha fatto del Menti il suo fortino, con gli azzurrostellati che vorranno "farsi rispettare", come ha ammesso Alessandro Erra alla vigilia: «In trasferta abbiamo giocato gare di personalità, abbiamo ottenuto due vittorie e contiamo su questo, pur consapevoli di affrontare una squadra di estrema qualità. La Juve Stabia ha ottime doti di palleggio, giocatori bravi tecnicamente, grande fisicità, ha tante armi a disposizione per farci male. Noi dobbiamo sfruttare le nostre, mettendo in campo una reazione importante». Già, perchè è dal punto di vista mentale che la Paganese deve dimostrare di aver messo da parte l'amaro e deludente pari di una settimana fa: «E' dura ricominciare sempre dal basso per ricostruire il morale dei ragazzi.
Sarà assente Bonavolontà per squalifica, a centrocampo gli uomini sono contati e anche le risposte dagli attaccanti tardano ad arrivare. Non è escluso un possibile cambio di modulo, con la possibilità di variare a gara in corso. Non ci sarà neppure Sbampato, fermato da un infortunio, oltre ad Isufaj per un problema alla caviglia. In attacco possibile panchina iniziale per Guadagni, con Mendicino (più di Cesaretti) in rampa di lancio per una maglia da titolare accanto a Diop.