Quattro partite in casa, su cinque totali, da qui alla sosta natalizia. Quattro gare in cui la Paganese deve innanzitutto sfatare il tabù casalingo e poi proiettarsi verso delle riflessioni a cavallo fra dicembre e gennaio che dovranno condurre a delle scelte. Per parlare di mercato c'è tempo, per il prossimo mese - da domenica e fino al 23 dicembre quando al Torre arriverà il Foggia per l'ultimo match del 2020 - l'imperativo categorico per gli uomini di Erra sarà quello di concentrarsi sul campo tornando a fare risultati e gol in casa. Dove finora gli azzurrostellati non hanno ancora vinto, pareggiando con Cavese, Francavilla ed Avellino e perdendo con Ternana e Teramo. Cinque partite in cui sono arrivati solo due gol, realizzati da Guadagni con gli abruzzesi e da Diop con gli irpini su calcio di rigore. Nel mezzo un'astinenza interna durata circa 500', se si tiene conto anche del periodo pre-lockdown.
Nel girone d'andata dello scorso anno la Paganese riuscì ad avere un cammino quasi netto in casa, fermando finanche la capolista Reggina e costruendo al Torre il grosso della sua classifica.
Addirittura saranno sei le sfide interne nelle prossime otto partite, se si pensa che la Paganese riprenderà a giocare a gennaio a Potenza, ma poi avrà subito un'altra doppia gara casalinga contro Casertana e Catania, rispettivamente ultima giornata del girone d'andata e prima del ritorno. Quasi due mesi "in casa" per la Paganese: che questo lockdown sia fruttifero.