Paganese a pezzi non solo nel morale
Col Foggia ci si gioca tanto

Paganese a pezzi non solo nel morale Col Foggia ci si gioca tanto
di Danilo Sorrentino
Martedì 22 Dicembre 2020, 17:36
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Una Paganese a pezzi - nel morale e anche nel fisico - si gioca un match fondamentale per il prosieguo della stagione domani pomeriggio contro il Foggia. I satanelli, fra i più in forma del campionato con cinque risultati utili consecutivi in cui hanno raccolto 11 punti, arriveranno al Torre per chiudere un 2020 avaro di soddisfazioni in casa per gli azzurrostellati. Sarà l'ultima occasione per la Paganese per non far sì che quella col Rieti di febbraio resti l'unica gioia interna di tutto l'anno solare: un bottino decisamente magro. Indipendentemente dai numeri, viziati sicuramente dal lungo stop causa Covid, a preoccupare è il momento che sta vivendo la formazione di Erra, che domenica ha toccato uno dei punti più bassi della stagione con il 3-0 senza appello rimediato col Monopoli. Una debacle pesante che ha aperto la crisi dei liguorini e soprattutto messo in discussione la panchina di Alessandro Erra, che mai era stata così traballante da un anno e mezzo a questa parte. 

Non ci arriva benissimo la Paganese, oltre che con lo spirito, anche dal punto di vista fisico, dato che il trainer di Coperchia non recupera nessuno dei quattro infortunati (Sbampato, Benedetti, Sirignano e Cesaretti).

Anzi, alla lista degli indisponibili si è aggiunto pure il difensore Cigagna, che era diffidato ed è stato ammonito contro il Monopoli, proprio in occasione del raddoppio su punizione di Lombardo: quando si dice, oltre al danno la beffa. Gaeta e Mendicino, che non erano al meglio e sono stati gettati nella mischia sullo 0-2 nel tentativo di raddrizzare la partita, restano acciaccati ed è probabile che Erra non rischi nessuno dei due anche per questa partita. Scelte obbligate in difesa, con il trio davanti a Campani composto dai superstiti Schiavino, Mattia e Perazzolo: per quest'ultimo si tratterebbe dell'esordio dal 1'. A centrocampo rientra Onescu dalla squalifica e ovviamente sarà titolare, al centro potrebbe accomodarsi in panchina Bonavolontà con Bramati che scalpita. Davanti Diop e Guadagni. Remota, ma non da escludere, l'ipotesi di un 4-4-2, sulla scorta di quanto visto nella seconda parte di gara di domenica e anche nel secondo tempo col Bari.

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