Una Paganese a pezzi - nel morale e anche nel fisico - si gioca un match fondamentale per il prosieguo della stagione domani pomeriggio contro il Foggia. I satanelli, fra i più in forma del campionato con cinque risultati utili consecutivi in cui hanno raccolto 11 punti, arriveranno al Torre per chiudere un 2020 avaro di soddisfazioni in casa per gli azzurrostellati. Sarà l'ultima occasione per la Paganese per non far sì che quella col Rieti di febbraio resti l'unica gioia interna di tutto l'anno solare: un bottino decisamente magro. Indipendentemente dai numeri, viziati sicuramente dal lungo stop causa Covid, a preoccupare è il momento che sta vivendo la formazione di Erra, che domenica ha toccato uno dei punti più bassi della stagione con il 3-0 senza appello rimediato col Monopoli. Una debacle pesante che ha aperto la crisi dei liguorini e soprattutto messo in discussione la panchina di Alessandro Erra, che mai era stata così traballante da un anno e mezzo a questa parte.
Non ci arriva benissimo la Paganese, oltre che con lo spirito, anche dal punto di vista fisico, dato che il trainer di Coperchia non recupera nessuno dei quattro infortunati (Sbampato, Benedetti, Sirignano e Cesaretti).