Paganese, scherzetto a metà.
E Favo chiede maggiore rispetto

Favo protesta con l'arbitro
Favo protesta con l'arbitro
di Danilo Sorrentino
Lunedì 11 Dicembre 2017, 19:31
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A raccontarla prima della partita poteva sembrare uno scherzo. Alla vigilia, probabilmente, un punto stava più che bene alla Paganese contro la capolista Lecce. Invece dopo aver bloccato al Torre i primi della classe, nell’ambiente azzurrostellato c’è soddisfazione mista a rammarico per come si è sviluppato il match. Ad un certo punto la Paganese ci ha creduto e lo stesso tecnico Massimiliano Favo ammette che l’intera posta in palio poteva essere raggiunta. «Avevamo preparato la partita in un certo modo, provando a sfruttare il fatto che loro giocavano con la difesa alta: bastava, anche alla cieca, mettere la palla per Talamo. Quando abbiamo attaccato la profondità sono andati in difficoltà, avremmo potuto farlo di più e sono dispiaciuto per questo». 

A fine partita, l’allenatore della Paganese ha anche protestato in maniera vibrante con il direttore di gara. La spiegazione: «Ultimamente, in casa, sembra che gli arbitri ci considerino una vittima sacrificale. E’ giusto far andare avanti il gioco fino al 95’, però sul contropiede deve farci ripartire: ci ha stoppato quando mancava ancora qualche secondo. La Paganese merita rispetto, è giusto che un direttore di gara consideri le squadre alla pari, ultimamente non lo sto vedendo. Ci mancano almeno un paio di rigori in questo campionato». 
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