Una vittoria che serviva come il pane all'Avellino, quasi liberatoria per gli uomini di Pazienza ma soprattutto meritata per le tante occasioni da gol avute nel secondo tempo. A decidere è il gol di Tito servito da un bel cross di Cancellotti dalla destra all'inizio del secondo tempo. «Una vittoria che serviva tanto, era ciò che avevamo chiesto ai ragazzi al di là di quella che sarebbe stata la prestazione. Questa vittoria ci serviva per dare quel giusto valore al pareggio di domenica sera contro un avversario importante, organizzato. Non sarebbe stato facile per nessuno perché venivamo da due sconfitte e quindi questi tre punti ci servivano per dare importanza a quel pareggio ed in più per non perdere terreno. Questo ci darà la possibilità di arrivare alla partita di domenica con più energie dal punto di vista nervoso, e con più entusiasmo. Chiaramente ora abbiamo bisogno di recuperare per mettere i ragazzi nelle migliori condizioni per esprimersi».
Il mister si è dimostrato un martello nei confronti dei suoi calciatori, molto esigente in ogni situazione: «È sotto gli occhi di tutti che magari posso non essere contento del cinismo in cui abbiamo peccato; oggi non voglio parlare di queste situazioni, dinamiche che comunque sono accadute. Dobbiamo migliorare senz'altro ed essere più cattivi anche sotto porta. Oggi siamo migliorati dal punto di vista dell'atteggiamento, sui duelli, nelle ripartenze, nel cercare delle soluzioni in avanti. Sono soddisfatto di quanto ho visto nel secondo tempo perché era ciò che volevo dai miei ragazzi, ancora un po' impacciati nel primo tempo. Sulla questione dell'intensità voglio fare chiarezza perché le altre squadre riescono a mantenerla per novanta minuti. Per quella che è la mia richiesta, l'intensità va alzata fin dai primi minuti; abbiamo bisogno di tempo e poi si deve capire che non tutte le partite saranno condizionate dall'intensità ma dal fatto di creare continue occasioni da gol. Ci saranno delle partite "sporche" dalle quali dovremo trarre l'episodio e portare a casa il risultato.
Non tutte le partite saranno come quella di oggi dove nel secondo tempo abbiamo avuto più occasioni siglando solo una rete. In futuro mi auguro di vincere partite con meno occasioni create. Riguardo l'espulsione mi auguro che mi sia stato esposto il cartellino rosso per l'atteggiamento avuto lungo tutta la durata della gara. E' chiaro che devo essere più sereno e tranquillo ma la partita di oggi era abbastanza tesa ed avevo bisogno di spronare i ragazzi. Penso sia stata una casualità l'espulsione perché ero sulla linea di Petito». Match winner della partita Tito che ha festeggiato la fascia da capitano ed il rinnovo. «Personalmente non ho disputato un buon primo tempo, nella ripresa siamo scesi in campo con un piglio diverso. Dedico il gol alla mia compagna che ha festeggiato i trent'anni; ed alla società che mi ha premiato con il rinnovo. Bisogna tenere i piedi per terra perché si giocherà di nuovo a breve. Nei minuti finali ho visto grande attaccamento dei miei compagni che hanno lottato fino alla fine per portare a casa la vittoria. Il mister dice quello che pensa e per questo gruppo è importante, con oggi abbiamo visto che le partite si giocano fino all'ultimo secondo; è giovane ma bravissimo».
Il Sorrento ha dato battaglia ad un Avellino che alla fine la spunta mettendo in mostra le fragilità degli avversari secondo Maiuri. «Il primo tempo è stata una battaglia dove forse ai punti avremmo meritato noi anche se l'Avellino aveva avuto un'occasione con Patierno. Poi nel secondo tempo è venuta fuori la forza dell'Avellino che è sotto gli occhi di tutti».
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