Perinetti e il nodo Rastelli prima di tutto

Il dirigente romano si legherà all'Avellino dopo i play out di B

Perinetti e il nodo Rastelli prima di tutto
di Marco Ingino
Giovedì 25 Maggio 2023, 09:26
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Chi ha tempo non aspetti tempo. Le vicende di casa Avellino continuano a stridere con l'antico proverbio di cui si trova traccia persino nella Bibbia. Il tempo, almeno nel quartier generale di Montefalcione, resta un concetto astratto che non si lega necessariamente alla programmazione e ai risultati. Ammissione certificata dal mese gettato alle ortiche in cui, dopo la fine del campionato datata 24 aprile, si è vanamente cercato di pianificare il futuro con Ernesto Salvini.

Il direttore generale in pectore, dopo essersi guardato intorno, ha la scorsa settimana rimesso il mandato nelle mani del presidente allegandoci il consiglio di rivolgersi direttamente al suo amico Giorgio Perinetti.

Suggerimento recepito stavolta con grande tempestività da Angelo D'Agostino anche perché il nome dell'attuale direttore sportivo del Brescia ha trovato l'immediato assenso del figlio Giovanni.

L'amministratore della Idc lo conosce personalmente per essere stato un suo allievo nel corso per collaboratori della gestione sportiva tenuto a Roma lo scorso 22 aprile. Un vantaggio non di poco conto che ha favorito il contatto tra la proprietà e l'esperto dirigente gettando le basi per quello che, da entrambe le parti, è considerato già come un accordo di massima persino sulla durata triennale del contratto da firmare. Una notizia ormai acclarata in Irpinia e rimbalzata persino a Brescia dove non ha provocato scossoni perché il presidente Massimo Cellino aveva da tempo concordato la separazione consensuale da Perinetti a fine campionato.
Non a caso, mentre il vulcanico presidente cagliaritano si è già cautelato riaprendo le sue porte a Francesco Marroccu, che saluterà Verona, Giorgio Perinetti era dieci giorni fa stato pure a Benevento a colloquio con Oreste Vigorito che poi gli ha preferito Marcello Carli. Intrecci astrali che, secondo le previsioni stilate nel quartier generale di Montefalcione, tra il 2 e il 3 giugno dovrebbero vedere l'ex ds di Roma, Napoli, Bari e Genoa entrare in azione a pieno regime. In realtà, sebbene sotto traccia e con la mediazione dell'amico Salvini, Giorgio Perinetti ha già raccolto innumerevoli notizie su rosa e staff tecnico.

Argomenti che sarebbero stati trattati sommariamente l'altra sera nel corso di una lunga telefonata con una strategia di massima concordata sia per i calciatori da incentivare all'esodo, possibilmente senza sacrifici economici, che per l'allenatore di Pompei, al quale sarà quasi certamente chiesto di rivedere almeno la clausola più importante del suo contratto. Quella spinosa, che per Rastelli dal primo giorno del ritorno rappresenta la garanzia per restare almeno un anno e mezzo sulla panchina biancoverde, riguarda il prolungamento al 2025 in caso di esonero. Argomento delicato che, se non affrontato con chiarezza e responsabilità al tavolo della trattativa potrebbe persino rimettere in discussione la posizione dello stesso tecnico. L'esperienza di Perinetti, tuttavia, dovrebbe in questo caso fare la differenza soprattutto nel cercare di far riavvicinare tecnico e proprietà nell'interesse comune di sfruttare la loro grande voglia di rivalsa dopo un'annata disastrosa.

Sarà questo, probabilmente, anche il primo motivo di confronto tra Perinetti e il presidente D'Agostino che potrebbero lo stesso vedersi domani, lontani da occhi indiscreti. Dopo che è trapelata la notizia dell'incontro, infatti, per motivi di opportunità è stato ufficiosamente fatto sapere che ogni discorso sarà rinviato al 2 giugno, il giorno dopo la conclusione del playout. In realtà, di ritorno da Cosenza, Perinetti percorrerà in auto la strada verso Salerno, dove domani mattina potrebbe incontrare per la prima volta il presidente D'Agostino.
 

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