Rastelli carica l'Avellino: «Ora voglio rivedere l'entusiasmo»

Serve continuità di risultati e collaudo di un'autostima ritrovata

Rastelli
Rastelli
di Annibale Discepolo
Domenica 5 Febbraio 2023, 10:40 - Ultimo agg. 18:34
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Gli esami non finiscono mai e quello che attende domani l'Avellino dopo la resurrezione tanto attesa e segnata, è il caso dirlo, da una doppietta di Marconi e Benedetti, due dei neo acquisti, dovrà sicuramente scrivere la parola promossi per i lupi. Contro il Crotone, vice capolista, serve continuità di risultati e collaudo di un'autostima ritrovata, insieme alla convinzione delle proprie qualità e capacità che questo gruppo possiede e che ha ampiamente dimostrato fino ad oggi, anche se parte del cammino ultimamente non è stato confortato da risultati sempre pieni, afferma un Rastelli che si presenta in sala stampa con il ds Enzo De Vito, anche per tracciare, un quadro definitivo della situazione dopo la chiusura del mercato riparatore e gli obiettivi finali che ora, decisamente cambiano. Affrontiamo una squadra fortissima, rinforzatasi a gennaio e costruita per essere la prima della classe ricorda il tecnico di Pompei e che ci sta provando contro un Catanzaro che ha mostrato molta più continuità e facilità nel sapersi attestare ai vertici della classifica con un patrimonio di punti importanti. Ma noi dobbiamo provare a battere la squadra di Lerda; preferisco affrontare le big perché al di la di uno stimolo in più, pur essendo fortissime, ti danno più chanche di giocare in più spazi e le nostre qualità possono essere avvantaggiate, ma dovremo essere altrettanto bravi a non distrarci, a non concedere perché se sbagli ti puniscono.

Ed oltre a credere in noi ci servirà l'appoggio dei nostri tifosi: domani dovrà esserci il pubblico delle grandi occasioni, indispensabile a spingerci a vincere, a centrare un risultato positivo e superare insieme uno scoglio difficile in quella che dovrà segnare la nostra rinascita definitiva in fatto di risultati, perché le prestazioni dei miei ragazzi le salvo e le promuovo sempre ed anche perché non sono venuto qui a pettinare le bambole.

Affermazioni che il ds De Vito condivide compiaciuto, aggiungendo alcune considerazioni fondamentali al nuovo quadro che s'è formato. Dal cambio tecnico con l'avvento del mister e con il cammino ad oggi fatto, siamo intervenuti con delle uscite funzionali alle sue richieste.

C'era da sistemare elementi bravi ma non funzionali al progetto: penso a Guadagni, Ceccarelli e Franco, Zanandrea finito al Piacenza ed altri. Abbiamo poi allungato i contratti a calciatori validi in chiave di una patrimonializzazione che aumenta valore e valori della squadra, inserendo giovani come Maisto. Con l'uscita di Illannes, ripartiamo da qui, battezzando una difesa a quattro, con Benedetti. A centrocampo è arrivato Mazzocco che con D'Angelo dà sicurezza al reparto mentre davanti Tounkara e Marconi, che già s'è presentato a Potenza, sono un di più che occorreva. Gli errori sono stati fatti ed ho cercato di ridurli, ma devo dire che se non avessi avuto una proprietà che non ha badato a spese, tutto questo non sarebbe avvenuto, ma sarà solo il tempo a stabilirlo.

Sul mercato, Rastelli è chiaro: Mi sento soddisfatto avendo messo dentro pedine e caratteristiche per alzare il livello, andando ad intervenire lì dove si potevano intavolare trattative e pertanto prendendo tre elementi di B (Tunkara, Mazzocco e Marconi n.d.r.), riportando D'Angelo che aveva fatto già bene qui, un elemento con caratteristiche che a me piacciono e servono. Benedetti è un elemento più adatto dopo la partenza di Illanes e credo siamo andati a mettere dentro anche personalità ed esperienza; Tounkara può darci tanto; per gli esterni se non ci sono alternative valide, inutile prendere tanto per prendere, diventa invece saggio e utile tenere due ragazzi che stanno crescendo, imparando un ruolo non prettamente a loro. A sinistra l'alternativa a Tito che sta facendo benissimo, è Sottini, uno di grandissima prospettiva. Credo che questo organico possa calare la testa nel senso di lavorare duro, sodo e trarre in massimo e il meglio da ogni gara, ma questo lo scopriremo solo alla fine.

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