Turris, che accoglienza dopo il trionfo
nel derby: «Ora pensiamo al Taranto»

Turris, che accoglienza dopo il trionfo nel derby: «Ora pensiamo al Taranto»
di Raffaella Ascione
Lunedì 12 Settembre 2022, 19:47
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C’era un nutrito gruppo di tifosi ad accogliere la Turris al rientro in città dopo la netta ed esaltante vittoria di Castellammare. Un’accoglienza calda e pieno d’entusiasmo per un successo dal sapore di storia, che mancava – al Menti – dal lontano 1988.

Autoritaria, granitica e cinica la Turris contro le vespe: «Ce ne torniamo con la consapevolezza d’essere una squadra che può dire la sua in questo campionato», ha sottolineato mister Padalino nel post derby, «anche se – naturalmente – non è il singolo risultato che sposta gli equilibri e che può cambiare gli obiettivi. Quindi nessuno si monta la testa. Dobbiamo semplicemente restare lucidi e tenere ferme le nostre consapevolezze, anche quando ci ritroveremo a vivere momenti di difficoltà».

Sulla dinamica del derby: «Nel primo tempo non siamo partiti bene, lo testimonia l’occasione immediata della Juve Stabia, poi però abbiamo preso confidenza con la gara e nel secondo tempo siamo stati più padroni della situazione e ci siamo resi più pericolosi. Diciamo che il primo tempo è stato più equilibrato sul piano della gestione della palla, mentre nel secondo abbiamo obiettivamente fatto di più».

Quindi una valutazione sui margini di crescita attesi a breve termine: «Nel corso dei primi giorni di lavoro abbiamo dato priorità ad alcuni aspetti che ad oggi stanno pagando ma dobbiamo migliorare nella gestione della palla, perché in alcuni casi manca la necessaria tranquillità che da qui ad un mese spero maturi. Mi aspetto, insomma, una crescita di un certo tipo, ma ad oggi la priorità va indubbiamente al risultato».

Per certi versi obbligata la scelta di Haoudi, con «Ardizzone indisponibile, Taugourdeau che non ha ancora la condizione necessaria per sostenere certi ritmi e Gallo che si è aggregato da pochissimo, però il ragazzo ha secondo tanta qualità e la capacità di prendere terreno palla al piede.

Forse concede qualcosa, deve migliorare nella fase di non possesso e nell’interdizione, ma sono molto soddisfatto di lui come di tutta la squadra».

Una scelta decisamente ripagata con una prestazione maiuscola, sul piano tecnico e in termini di personalità. «Il gol? Diciamo che ho la sgroppata nelle mie caratteristiche – spiega il giovane approdato alla Turris in prestito dal Frosinone – ed ho deciso di avanzare perché difensore indietreggiava, quindi non ci ho pensato due volte a tirare. È stata una partita difficile in un derby molto sentito. Siamo molto contenti di questa vittoria ma adesso la cancelliamo subito perché dobbiamo e vogliamo pensare al Taranto. Mercoledì daremo tutto».

Quindi un pensiero rivolto ai tifosi: «Quanta amarezza per il fatto di non averli avuti al nostro fianco al Menti, volevamo il loro sostegno ma speriamo di averli resi felici. Il gol è per loro, ma anche per la mia famiglia, i miei amici e la mia fidanzata».

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