Turris a Campobasso per spezzare
il digiuno: «Partita fondamentale»

Turris a Campobasso per spezzare il digiuno: «Partita fondamentale»
di Raffaella Ascione
Mercoledì 6 Aprile 2022, 20:27
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A Campobasso per riprendere a marciare in zona playoff. Per cancellare l’amaro ko di misura nel derby con l’Avellino e spezzare il filotto di sconfitte che l’ha fatta ulteriormente scivolare in classifica. La Turris punta al necessario riscatto in un mini-match dal peso specifico enorme in chiave playoff. Al Nuovo Romagnoli si ripartirà dal minuto 46, sul punteggio di 2-1 in favore dei corallini maturato nel corso del primo tempo disputato lo scorso 26 febbraio.
«Una mini partita – così mister Caneo alla vigilia della gara – da affrontare sin da subito con la giusta determinazione per conquistare i tre punti, che nell’economia del nostro percorso sono fondamentali. Dobbiamo portarli a casa, tanto più che sono alla nostra portata». Si riparte dalla convincente prestazione di Avellino, ma con un monito ben preciso: «Contento d’aver ritrovato una squadra in salute e con la giusta mentalità. Dobbiamo però migliorare la fase offensiva, visto che quella difensiva nel derby l’abbiamo fatta bene. Ad Avellino abbiamo controllato bene la partita, proponendo anche qualcosa di interessante, ma nel calcio non basta saper difendere, bisogna soprattutto saper attaccare e fare gol».

A Campobasso si profila un ritorno al 3-4-3. «È quella la nostra identità, che ci ha consentito di esser dove siamo e di trovarci in corsa per un obiettivo così importante. E noi abbiamo qualità e tecnica per portare avanti questo discorso. Non c’è alternativa. Vedere Leonetti che ad Avellino difendeva e seguiva il terzino avversario confesso che mi ha fatto male. Vogliono che gli attaccanti facciano il loro mestiere. Voglio che facciano gol». Sul tour de force che attende i suoi il tecnico corallino è categorico: «È lo spirito che muove la materia.

Lottiamo per un obiettivo talmente importante che la stanchezza ce la faremo scivolare».

Favorevole all’introduzione del Var in C – il battesimo in occasione delle semifinali playoff –, ma con una precisazione di fondo: «Uno strumento che aiuta molto – spiega Caneo –, anche ad eliminare le polemiche. Bastasse questo sarei contento, ma sicuramente chi arbitra non deve essere condizionato dalla maglia, deve fischiare quello che vede non quello che interpreta o che c’è dietro quella situazione di gioco, che sia il blasone della maglia o lo spessore di un calciatore. Anche perché, se sbaglia, rischia poi di compromettere la sua carriera».

Sul futuro: «Con la Turris c’è un rapporto che mi dà soddisfazione per come qui mi lasciano fare ed esprimere, per come abbiamo costruito la squadra, ed anche il rapporto con il direttore Primicile è ottimo. Qui c’è una società sana, da esempio per la categoria. Bisogna vedere cosa si riesce a portare in più a Torre».

Convocati – A Campobasso resteranno ai box Ghislandi e Longo (squalificati alla data originaria del match); indisponibili anche Santaniello e Lame. Non convocati i giovani Nocerino e Colantuono, riaggregati alla Primavera in vista della finalissima playoff in programma a Cesena venerdì. Rientra, invece, D’Oriano.

Venti i calciatori convocati da mister Caneo:
Portieri: Abagnale, Perina.
Difensori: Di Nunzio, Esempio, Loreto, Manzi, Sbraga, Varutti, Zanoni.
Centrocampisti: Bordo, Finardi, Franco, Iglio, Nunziante, Tascone, Zampa.
Attaccanti: D’Oriano, Giannone, Leonetti, Pavone.

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