Turris, primo allenamento per Caneo:
«Autostima per ripartire e 3-4-3»

Turris, primo allenamento per Caneo: «Autostima per ripartire e 3-4-3»
di Raffaella Ascione
Lunedì 22 Febbraio 2021, 19:20
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È ufficialmente cominciata quest’oggi l’avventura di Bruno Caneo sulla panchina della Turris. Il tecnico – che subentra all’esonerato Fabiano – ha condotto quest’oggi il suo primo allenamento al Liguori in vista del derby di sabato con la Casertana. Si è legato al club corallino fino al termine della stagione in corso: a lui il compito di condurre la Turris al traguardo della salvezza. 

«Classe 1957, origini sarde, carriera da calciatore che lo ha portato a calcare anche i campi di serie A, Caneo – nel suo percorso da allenatore –, dopo i primi incarichi tra serie C e D, ha maturato importanti esperienze professionali nella Primavera del Parma e nello staff tecnico di Gian Piero Gasperini ai tempi del Genoa (dal 2006 al 2010) e dell’approdo all’Inter, club per il quale ha poi continuato a lavorare. Tra le successive esperienze, quella al Santarcangelo in serie C (2017-2018) al fianco di Alberto Cavasin. Nella passata stagione ha invece guidato il Rieti in Lega Pro prima dell'interruzione anticipata dei campionati».

Ha introdotto la conferenza di presentazione del nuovo tecnico, in rappresentanza della società, il vicepresidente Vincenzo D’Oriano. «Doveroso anzitutto ringraziare mister Fabiano per tutto quello che ha fatto e dato a questa società. Abbiamo però dovuto voltare pagina e quindi accogliamo con entusiasmo mister Caneo».

Esordisce con un pensiero rivolto a Fabiano anche il neo tecnico corallino. «Noi allenatori siamo purtroppo esposti a queste situazioni e non sempre possiamo gestirle. Lui però qui ha vinto un campionato, riportando la Turris ad alti livelli, quindi a Torre sarà sempre ricordato in maniera egregia».

Sul nuovo corso targato Caneo: «Sono qui per portare avanti un progetto che sento già mio, perché sono molto motivato, credo nella qualità dei calciatori e della società. Sono sardo, e dei sardi si dice che non sono molto loquaci ma anche che sono persone di cui ci si può fidare.

Questo chiedo, fiducia. Sono motivato, orgoglioso d’esser qui e non vedo l’ora di cominciare».

Diverse panchine in C e D per lui, intervallate dall’intenso quadriennio da secondo di Gian Piero Gasperini al Genoa. «Tutte esperienze molto positive, che mi hanno formato e plasmato, dandomi l’opportunità di studiare un metodo da portare sul campo. Un metodo impegnativo ma non proibitivo, di sicuro stimolante. Perché ho accettato la Turris? Per amore del calcio e del terreno di gioco, per la voglia di insegnare e trasformare il sogno in realtà. Sono volentieri qui».

Ha già seguito qualche gara della Turris, mister Caneo, che a Torre del Greco ritrova Persano (anche lui ex Rieti). «Ho seguito tante e tante partite. La Turris mi ha dato l’impressione di essere una squadra tecnica, agile e veloce, che sta però adesso perdendo un po’ di identità. Cosa che penso di poterle ridare».

Primo step, recupero del gruppo sul piano mentale. «In che modo? Resettando tutto quello che è stato fatto finora, non certo perché fosse sbagliato, ma semplicemente perché quello di mister Fabiano era un altro modo di pensare e lavorare. Bisogna ripartire e fare un passo in avanti, piuttosto che indietro. Bisogna aumentare l’autostima, che è determinante, e credere nelle proprie qualità. I punti di forza di questa Turris? Il collettivo, che permette al singolo di emergere».

Categorico Caneo sul sistema di gioco. «Se proporròanche a Torre il 3-4-3? Assolutamente sì. È il mio credo. Perciò dicevo di resettare il pregresso». 

Sui due attaccanti in prova, Lomis e Biociuc: «Non li conosco direttamente, ma mi sono documentato e mi sembrano dei buoni profili. Ovviamente da vedere sul campo».

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