Turris, il caso Pandolfi è un intreccio:
la Corte rinvia l'udienza di discussione

Turris, il caso Pandolfi è un intreccio: la Corte rinvia l'udienza di discussione
di Raffaella Ascione
Martedì 6 Aprile 2021, 17:51
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È ormai entrata nella sua fase cruciale la vicenda giudiziaria relativa al caso Pandolfi. Protagonisti il Brescia (assistito dall’avvocato Grassani) e la Turris (difesa dall’avvocato Chiacchio), che questa mattina si sono ritrovati in udienza – in videoconferenza – innanzi alla Corte Federale d’Appello. In programma c’era la discussione dell’impugnazione proposta dalle rondinelle per ottenere la riforma del primo provvedimento di rigetto incassato innanzi al Tribunale Federale lo scorso 5 marzo (il club lombardo aveva chiesto l’annullamento dei contratti stipulati con la Turris ed il calciatore sostenendo che entrambi avessero dolosamente taciuto, in fase di trattativa, l’infortunio al menisco di Pandolfi).

L’udienza si è però risolta con un rinvio – al prossimo 27 aprile – in considerazione dell’ulteriore procedimento in corso tra i due club ed il calciatore. Quello – cioè – attivato dal Brescia per l’annullamento del visto di esecutività (con cui si è perfezionato il tesseramento dell’attaccante) e che cinque giorni fa è stato deciso dal Tribunale Federale con un ulteriore provvedimento di rigetto (il Collegio ha «dichiara(to) inammissibile e comunque infondato il ricorso proposto dalla società Brescia Calcio Spa»)

Il rinvio di questa mattina è stato dunque disposto sul presupposto che «tale ricorso è connesso con la materia del contendere oggetto del presente reclamo», in attesa del «deposito della motivazione della decisione del Tribunale federale nazionale – Sezione Tesseramenti e degli eventuali successivi sviluppi». 

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