Turris fra crisi e contestazione. Colantonio: «Prima la salvezza, poi lascio»

Il messaggio diretto a quanti lo hanno invitato a farsi da parte:

Turris fra crisi e contestazione. Colantonio: «Prima la salvezza, poi lascio»
di Raffaella Ascione
Giovedì 2 Febbraio 2023, 23:12
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Prima la contestazione esplosa al termine della gara interna contro il Giugliano, poi lo striscione («Via tutti») apparso nel settore ospiti di Catanzaro. Puntuale, dopo il ko del Ceravolo, è arrivata la risposta del presidente Colantonio, che con una lettera aperta indirizzata ai tifosi ha preannunciato il proprio disimpegno dalla Turris al termine della stagione.

«Cari tifosi, stiamo attraversando un periodo difficile in cui purtroppo i risultati non sono dalla nostra parte.

Capisco la vostra delusione così come la vostra contestazione, che è assolutamente legittima visto il rendimento della squadra. Come ho detto in conferenza stampa ad inizio anno, farò di tutto per salvare la Turris. Credo che quanto detto sia dimostrato dai fatti con una campagna acquisti importante fatta nella sessione di mercato appena terminata».

Quindi il messaggio diretto a quanti lo hanno invitato a farsi da parte: «Ci tengo a rassicurarli. A fine stagione il sottoscritto, insieme a tutta la dirigenza, rassegnerà le dimissioni. Fino a quel momento però daremo il massimo affinché si possa portare la Turris al mantenimento della categoria. La salvezza passa anche dal sostegno di voi tifosi. Nelle prossime gare affronteremo dirette concorrenti al Liguori e c’è il bisogno di remare tutti dalla stessa parte. La Turris, come ho sempre ribadito, è un qualcosa che noi presidenti prendiamo in prestito ma resta esclusivamente della città di Torre del Greco».
 

Prima di tutto, quindi, la salvezza. «Vi chiedo dunque, nell’interesse della Turris e del patrimonio Lega Pro, che ci siamo guadagnati con tanti sacrifici dopo anni di delusioni e amarezze, di restare uniti. Ci aspettano battaglie a partire da quella di domenica contro il Monterosi. La mia parte continuerò a farla fino all’ultimo secondo di questa avventura. Non mi tirerò indietro. Mettiamo dunque da parte le tensioni, la rabbia e quanto altro per un’annata finora deludente. L’obiettivo comune si chiama salvezza».

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