Turris-Giugliano 0-2, esplode di nuovo la contestazione

La vittoria dei gialloblu nel segno di Salvemini e Oyewale

L'esultanza del Giugliano al Liguori
L'esultanza del Giugliano al Liguori
di Raffaella Ascione
Domenica 29 Gennaio 2023, 17:38 - Ultimo agg. 18:04
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Cade di nuovo la Turris dopo tre pareggi consecutivi. I corallini franano al Liguori sotto i colpi del Giugliano al termine di una gara decisamente avara di spunti, verve ed intensità. Non funziona nemmeno la cura Fontana per i corallini, a dispetto del positivo impatto registrato nel derby d’esordio contro la Juve Stabia. Da allora tre punti in altrettante gare, fino al derby contro i tigrotti, che col minimo sforzo hanno portato via l’intera posta in palio. Inesorabile, al termine del match, la pioggia di fischi dalle gradinate del Liguori all’indirizzo di tecnico e squadra. Forte la contestazione che si è levata anche nei confronti della società. Sullo sfondo l'esultanza dei gialloblù, che passano al Liguori nel segno di Salvemini e Oyewale e si confermano autentica rivelazione del campionato. 

La gara – Cambiano parzialmente gli interpreti del 4-3-3 di Fontana: in difesa Frascatore va a comporre la coppia centrale con Miceli, con Vitiello preferito sull’esterno a Boccia; conferme in mediana per Franco, Maldonado e Haoudi; tridente affidato a Guida, Ercolano e Maniero.

Partono dalla panchina Leonetti, Giannone e Santaniello (dato ormai in partenza). Nel 3-5-2 del Giugliano esordio in difesa per Scognamiglio; in mediana fiducia all’ex di turno Iglio; in avanti il duo Sorrentino-Salvemini.

La prima conclusione è del Giugliano: arriva al 5’ ed è di Iglio, che spedisce di poco alto sulla traversa. Al quarto d’ora primo squillo Turris, con un primo tentativo di Franco dalla distanza ed un secondo di Guida da posizione defilata (controlla in due tempi Sassi). Ben più velenosa la soluzione dell’ex Taranto del minuto 35 – propiziata da uno svarione di Oyewale –, che stavolta chiama Sassi alla decisiva chiusura in corner. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina s’accendono le proteste coralline per un atterramento in area ai danni di Maniero: tutto regolare per il direttore di gara. Poco dopo Sorrentino ci prova su punizione, sfiorando l’incrocio dei pali. Altro dubbio episodio nell’area gialloblù al minuto 43, ancora protagonista Maniero: altre proteste da parte dei padroni di casa. Nel finale di frazione, al secondo corner consecutivo per la Turris, Sorrentino va di testa nel tentativo di liberare ma rischia il clamoroso autogol, scheggiando la parte alta della traversa.

Nella ripresa subito un cambio per la Turris: fuori Guida, dentro Leonetti. Altra ghiotta occasione Turris al minuto 4, quando Sassi si salva con la complicità della traversa sulla conclusione in controbalzo di Maldonado. Poco dopo Sorrentino e Sassi non s’intendono e rischiano grosso, con la sfera che finisce a Leonetti, che da posizione defilata calibra però male a porta sguarnita. Girandola di sostituzioni al quarto d’ora. Nella Turris Ercolano per Boccia e Giannone per (un fischiatissimo) Contessa; nel Giugliano Felippe e De Rosa per Eyango e Ceparano; quindi Piovaccari per Sorrentino. Clamorosa l’occasione del Giugliano del minuto 27, con Salvemini che – imbeccato da Di Dio – spreca grossolanamente a due passi dalla porta. Il vantaggio Giugliano arriva al minuto 31: bruciante ripartenza ed assist al bacio di Piovaccari per Salvemini, che stavolta non sbaglia ed insacca l’1-0. Cambio Turris: Longo per Franco; nel Giugliano Rondinella per Iglio. Oyewale la chiude al minuto 44, finalizzando un'altra bruciante ripartenza con una precisa staffilata.

L'analisi di Fontana - «Se guardiamo il risultato viene da pensare tutto in negativo. In partita si sono viste cose da aggiustare, altre invece buone, ma credo che oggi parlare della partita passa in secondo piano perché c’è un morale da tenere su, ragazzi comprendono la situazione e sono in difficoltà. Siamo in difficoltà. Loro stanno facendo un gran lavoro e quello alla lunga paga. Oggi non siamo premiati nemmeno dalle situazioni di campo, dagli episodi, che invece sono quelli che in genere spostano gli equilibri. Tutto sembra complicato, è complicato, ma dobbiamo avere la serenità di ragionare per venirne fuori».

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