Turris-Messina 3-0: «Risultato legittimo, grande prestazione»

Sblocca Frascadore dopo tre minuti, Acquadro e Longo blindano il risultato

Turris, tre gol al Messina
Turris, tre gol al Messina
di Raffaella Ascione
Sabato 25 Marzo 2023, 17:41
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Doveva essere vittoria a tutti i costi. Per rilanciarsi in chiave salvezza diretta, per cancellare le ombre riemerse a Pescara e sedare l’apprensione legata all’infortunio di Leonetti (per lui stagione finita). Turris-Messina finisce con un perentorio e meritato 3-0: al Liguori sblocca Frascatore dopo appena tre minuti, poi Acquadro e Longo blindano i tre punti. Alla fine l’esultanza è liberatoria, quasi rabbiosa, con tanto di dedica speciale da parte di tutta la squadra, a raccolta sotto il settore tribuna esponendo la maglietta numero 11, all’indirizzo proprio di Vito Leonetti. Quindi il lungo l’applauso cui si è unito tutto il Liguori, a cominciare proprio da Leonetti.  

Ed ora la classifica sorride ai corallini. I tre punti consentono di tirarsi fuori dai playout a danno proprio del Messina; il vantaggio sui peloritani è però di una sola lunghezza e domenica c’è un’altra – cruciale – sfida salvezza ad attendere i corallini, di scena ad Andria.  

La gara – Contro i peloritani Fontana riparte dal 3-4-3, con Guida a completare il terzetto offensivo al posto di Leonetti. Tre minuti ed è subito vantaggio Turris: lo spunto sulla sinistra è proprio di Guida per Frascatore, che avanza in area palla al piede e la piazza di precisione per l’1-0.

Ci riprovano i corallini con Rizzo, che trova però l’attenta risposta di Fumagalli. Al 9’ Kragl scodella in area su punizione da posizione defilata senza che nessuno dei suoi riesca però a piazzare la zampata sul secondo palo. Poco dopo lo stesso Kragl è costretto al cambio, al suo posto Iannone. Ferrara, sugli sviluppi di un corner, spedisce – di testa – alto sulla traversa; stesso esito – qualche minuto più tardi – per la conclusione di Guida dalla distanza. L’occasione del raddoppio è ghiottissima al minuto 21, quando Rizzo calcia a botta sicura ma rimedia solo un corner. Sul fronte opposto un attento Fasolino sventa la conclusione da posizione defilata di Ragusa. Divora Maniero al 26’, calciando alle stelle proprio dal cuore dell’area. Miceli trova il 2-0 ma l’arbitro ferma tutto per offside; tre minuti più tardi ghiotta occasione Messina al 35’: stavolta è Ragusa a sparare alto da posizione più che invitante.

Nella ripresa, cinque minuti ed è subito brivido per il Liguori, con Iannone che calcia a botta sicura da posizione defilata trovando il palo a sbarrargli la via del gol. Aggressivo l’approccio del Messina ma – dopo una rete annullata al peloritrano Balde per posizione di offside – è la Turris a sfiorare il raddoppio al 10’: gran palla confezionata da Giannone per Guida, che si fa murare proprio sotto porta. Doppio cambio per Raciti al quarto d’ora: fuori Marino e Trasciani, dentro Zuppel e Versienti. Cambia anche Fontana, che inserisce Ercolano per Guida e Longo per Maniero. Ci prova subito Ercolano, che guadagna l’area e punta a rete ma spara sul fondo. Stesso esito per la conclusione del minuto 24 di Iannone. Al 28’ Acquadro per Giannone e Turris col 3-5-2. È proprio Acquadro, al minuto 36, a siglare di precisione il raddoppio corallino su assist di Longo (caparbio il suo recupero). Fasolino cala la saracinesca neutralizzando in due tempi la conclusione di Iannone. Intanto doppio cambio Turris: dentro Bocca e Maldonado per Rizzo e Franco; nel Messina Grillo per Iannone. In pieno recupero il tris corallino. Lo realizza Longo su assist di Zampa: l’attaccante scatta sul filo del fuorigioco e di potenza – a tu per tu con Fumagalli – cala il tris.

L’analisi di Fontana – «Abbiamo sprecato tanto, è l’unico neo di questa partita. Abbiamo avuto tantissime palle gol ed il rischio in questi casi è proprio di esporsi alla beffa pareggio dopo aver prodotto così tanto. Al netto di questo, credo che il risultato sia stato ampiamente legittimato dalla prestazione. La classifica? Dice che siamo fuori dai playout ma noi non la guardiamo. Da qui alla fine ci attendono quattro partite toste ed ora tutta l'attenzione è rivolta alla prossima. Senza calcoli, continuando a spingere, perché la corsa è su noi stessi. La qualità della squadra non è mai stata in discussione ma ci sono annate in cui bisogna tirarsi su le maniche e lottare, ed i ragazzi stanno dimostrando personalità e attaccamento a maglia e piazza. Adesso però pensiamo solo all’Andria»

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