Turris bella ma imprecisa, 0-0 a Taranto:
«Dobbiamo finalizzare con più cattiveria»

Turris bella ma imprecisa, 0-0 a Taranto: «Dobbiamo finalizzare con più cattiveria»
di Raffaella Ascione
Domenica 29 Agosto 2021, 23:15 - Ultimo agg. 23:16
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Finisce a reti inviolate il match d’esordio dello Iacovone fra Taranto e Turris. A dispetto del risultato, gara gradevole e sempre viva. Corallini padroni del campo per larghi tratti del match ma imprecisi negli ultimi metri, specie nella ripresa, quando Santaniello, Ghislandi e Pandolfi mancano l’appuntamento col gol; abile invece l’estremo difensore ionico a sventare le bordate dal limite di Bordo. Di contro, un Taranto volenteroso e ben organizzato, che ha costruito le maggiori insidie su calcio piazzato con l’esperto Marsili.Nel 3-4-3 corallino esordisce il giovane Ghislandi (fresco di convocazione in Nazionale Under 20), con Nunziante spostato dunque sulla corsia di sinistra. In avanti, Giannone e Leonetti a supporto di Santaniello. Di contro, il 4-3-3 del Taranto, che s’affida al terzetto offensivo Longo-Versienti-Saraniti.

Gagliardo l’approccio al match della formazione di casa, che nel giro di tre minuti colleziona due calci dalla bandierina consecutivi, con la difesa corallina che fa comunque buona guardia. La prima – velenosa – conclusione nello specchio (corre il 5’) è però della Turris, che viene fuori con personalità: decisiva la deviazione in corner di Chiorra sulla staffilata dal limite dell’area di Bordo. Deliziosa – al quarto d’ora – la giocata di Santaniello ad innescare la ripartenza di Giannone, che si perde però tra le maglie della difesa rossoblù. Un minuto più tardi ci riprova Giannone, stavolta con una botta dalla distanza che si spegne sul fondo. La gara è viva e gradevole ed al 23’ registra un altro sussulto con il colpo di testa ravvicinato di Nunziante – pescato in area da Giannone – che finisce al lato della porta difesa da Chiorra. Al 35’, la girata in area di Civilleri sugli sviluppi di una punizione di Marsili: conclusione centrale, agevolmente arpionata da Perina. Ben più ghiotta l’occasione del minuto 39, quando Benassai impatta di testa su corner dalla destra, scheggiando la traversa.

Nella ripresa, Turris pericolosa in tre occasioni nel primo quarto d’ora. Prima con Santaniello, che su assist di Bordo spedisce di testa di un nulla sopra la traversa, poi con Bordo, che ci riprova con un’altra staffilata dal limite su cui è stavolta decisiva la chiusura in corner di Chiorra; sugli sviluppi del calcio dalla bandierina, Ghislandi di testa spedisce sul fondo da posizione ravvicinata. Nel frattempo, primo cambio del match. È della Turris, che sostituisce Leonetti con Pandolfi.

Dieci minuti più tardi, brivido nell’area corallina sugli sviluppi di una punizione di Marsili lungo l’out destro: s’accenda una mischia in area, con Perina che arpiona e risolve. Quattro cambi per il Taranto nel giro di cinque minuti: tocca prima Bellocq e Giovinco per Civilleri e Versienti, poi ad Italeng e Granata per Longo e Zullo. Alla mezz’ora il secondo cambio corallino: dentro Pavone a rilevare Santaniello, con Pandolfi che si sposta dunque al centro del tridente. Al 35’ ghiottissima occasione sprecata proprio da Pandolfi, che – imbeccato da Giannone – da posizione ravvicinata impatta debolmente, favorendo l’agevole presa di Chiorra. Sul fronte opposto, Italeng sfiora il palo con un insidioso diagonale. Intanto, l’innesto di Giofré a rilevare Nunziante. Bordo ci prova con un’altra conclusione dal limite sugli sviluppi di un corner di Giannone, rimediando il secondo calcio dalla bandierina consecutivo. Sul fronte opposto, Perina risponde a Marsili – nuovamente pericoloso su punizione – con un’efficace chiusura in corner. È l’ultimo brivido del match.

Pari agrodolce – Al termine del match, l’analisi di mister Caneo: «L’amaro in bocca onestamente c’è, ma siamo appena alla prima di campionato, quindi va bene così. Dobbiamo migliorare le finalizzazioni dalla trequarti in su, ma i ragazzi mi sono piaciuti ed su queste basi che devo, dobbiamo continuare a lavorare. Dobbiamo – in particolare – finalizzare con più cattiveria. Resta però il fatto che il migliore in campo oggi è stato il portiere del Taranto. Abbiamo imposto il nostro gioco e questo è per noi motivo d’orgoglio. Cosa è mancato? In fase di non possesso abbiamo concesso qualche cross di troppo, e sui calci piazzati di Marsili siamo andati qualche volta in difficoltà. Noi però noi ci dobbiamo credere, perché la gara di oggi dimostra che giocando con personalità possiamo porre i giusti presupposti per affrontare al meglio un campionato parecchio impegnativo». Sui singoli: «Bene Ghislandi, per personalità e spunti. Bene anche Bordo, che ha dimostrato di potersi giocare le sue chance per un posto da titolare. In generale, sono contento di tutti, da quelli che sono usciti a quelli che sono subentrati».

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