Un trequartista per l'Avellino: i Lupi benedetti da un prete-tifoso

Padre Giacinto De Gianni, 83enne di Bisaccia ha chiesto di benedire la squadra e i calciatori

Un trequartista per l'Avellino: i Lupi benedetti da un prete-tifoso
di Marco Ingino
Venerdì 25 Novembre 2022, 10:35
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Il cancello della porta carraia, che dà l'accesso allo spogliatoio biancoverde, è rimasto anche ieri sbarrato ermeticamente a curiosi, tifosi e giornalisti. Con un addetto alla sicurezza incaricato di sorvegliare su ingressi e uscite, c'è stato comunque chi è riuscito a violare la zona di clausura facendo leva sull'abito francescano che indossa e l'amore per la maglia biancoverde che professa da circa settanta anni.

Padre Giacinto De Gianni, 83enne nativo di Bisaccia con un passato da cappellano della squadra quando era in serie A ed oggi frate minore nel convento di Taurano, si è infatti presentato a bordo della sua Golf con l'ingenuità di un Angelo (suo nome di battesimo) davanti al cancello per chiedere di entrare per benedire la squadra e i calciatori.

Una richiesta che ha fatto vacillare l'addetto alla sorveglianza ma ha subito trovato la complicità di Claudiu Micovschi.

Il romeno, che era appena arrivato nell'area parcheggio per prepararsi all'allenamento pomeridiano, si è assunto la responsabilità di avvisare Massimo Rastelli. Impossibile per il tecnico di Pompei non fare una eccezione alla regola. Anzi, conoscendolo di persona, l'allenatore si è precipitato fuori per accogliere il francescano e introdurlo nello stanzone dove per anni è stato di casa. Sorridente e soddisfatto come un bambino, padre Giacinto ha dispensato una buona dose di acqua santa su tutti lasciando poco dopo lo stadio per far ritorno nel convento di Taurano. Esaurito il fuoriprogramma, che è servito pure a distendere un po' la tensione, la squadra si è poco dopo ritrovata in campo per la consueta partitella in famiglia di metà settimana. Un test diverso dal solito che è servito soprattutto per sperimentare nuove soluzioni tattiche. Quella che da qualche giorno frulla in maniera insistente nella testa dell'ex trainer del Cagliari riguarda il varo di un nuovo assetto difensivo. Tracciare una linea Maginot a tre per Massimo Rastelli e il suo secondo, Dario Rossi, che hanno sempre fatto dell'impermeabilità un loro punto di forza, in questa fase potrebbe essere la panacea ai mali del pacchetto arretrato. Allungando la coperta là dove in questo momento il malato Avellino soffre di più, come evidenziato dagli otto gol incassati nelle cinque partite di campionato del dopo Taurino, potrebbe tuttavia finire per complicare le cose in mediana e in attacco.

Un doppio rischio su cui lo staff tecnico sta riflettendo, ma soprattutto continuando a lavorare sul campo. La decisione di procedere ad una svolta tattica, però, appare sempre più probabile anche se la virata sul vecchio 3-5-2, che caratterizzò il primo anno di serie B, comporterebbe la dolorosa rinuncia a un terzo della rosa composto da esterni che non sono finora quasi mai stati in grado di far decollare il gioco dei biancoverdi: Kanoute, Russo, Ceccarelli, Micovschi, Guadagni, l'infortunato Di Gaudio e i due adattati Murano e Trotta. Di certo, mentre questi ultimi ne trarrebbero giovamento tornando nel loro habitat naturale di seconda punta, per gli altri potrebbe esserci spazio solo al fianco di uno dei due attaccanti.

Diversamente nel più probabile 3-4-1-2, soprattutto Russo, Kanoute o lo stesso Ceccarelli avrebbero la possibilità di agire tra le linee, liberi di uscire dalla loro zona di competenza ma obbligati quanto meno a dare una occhiata, nella fase di non possesso, al regista del Taranto che Capuano schiererà, come sempre, sul canovaccio del 3-5-2. In questo ruolo potrebbe trovare collocazione, come fatto in qualche circostanza lo scorso anno a Palermo con Baldini, anche Jacopo Dall'Oglio la cui presenza resta comunque in forte dubbio per domenica. Malgrado ciò la soluzione del fantasista dietro le punte, che Rastelli nella stagione della promozione dalla Lega Pro alla B adottò per la prima volta a Pisa posizionando De Angelis dietro Castaldo e Biancolino, resta quella più concreta. Per pensarci, ma anche per capire chi eventualmente escludere inizialmente tra Russo e Kanoute, c'è ancora l'allenamento di questo pomeriggio e la rifinitura di domani mattina. Chiaramente la scelta dei singoli sarà vincolata a quella del modulo anche se il rilancio in difesa di Illanes e Zanandrea appare sempre più probabile al pari dell'alternanza sulla fascia destra tra Ricciardi e Rizzo. Turnazioni quasi imposte dai tre impegni in calendario nell'arco di una settimana.
 

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