Una Turris granitica ferma il Catania
sullo 0-0: «Prestazione perfetta»

Una Turris granitica ferma il Catania sullo 0-0: «Prestazione perfetta»
di Raffaella Ascione
Domenica 22 Novembre 2020, 17:05 - Ultimo agg. 17:29
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Finisce a reti inviolate al Nobile di Lentini fra Catania e Turris. Un pari che consente ai corallini di allungare a 567 giorni l’imbattibilità esterna in campionato (l’ultimo stop a Portici, il 4 maggio 2019) e che rispecchia fedelmente l’andamento del match: etnei pericolosi in un’occasione nella prima frazione ed a tempo quasi scaduto con una punizione dal limite di Reginaldo; di mezzo, le velenose occasioni targate Franco e Romano.

Nella Turris restano ai box gli acciaccati Signorelli e Persano. Nell’iniziale 3-4-1-2 proposto da mister Fabiano non c’è capitan Longo (chiamato poi in causa nella ripresa): terzetto difensivo – impenetrabile – composto da Lorenzini, Rainone e Di Nunzio; in mediana ci sono Da Dalt ed Esempio ad agire sulle corsie, con Franco e Tascone (protagonista) centrali; in avanti, Romano a fungere da trequartista alle spalle di Giannone e Pandolfi (tra i migliori). Nel 3-5-2 etneo, c'è il baby Pecorino in avanti in coppia con Reginaldo.

Sostanzialmente equilibrata la prima frazione di gioco. Granitica la retroguardia corallina, che concede poco o nulla ai rossoblù. L’unica conclusione nello specchio della porta – nell’arco dei primi quarantacinque minuti – è di marca etnea ed arriva al 9’: su conclusione dalla distanza di Claiton, una deviazione rischia di mettere in difficoltà Abagnale, nell’occasione abile a chiudere in corner con un’efficace smanacciata. Episodio dubbio nell’area etnea al 26’, quando Pandolfi – innescato da un rocambolesco batti e ribatti nella trequarti – viene messo giù da Silvestri: tutto regolare per il direttore di gara.

Nella ripresa, quattro minuti e Franco sfiora l’incrocio dei pali con un velenoso tiro a giro.

Tre minuti più tardi è Romano ad impegnare Martinez con un insidioso rasoterra. Al 10’ tocca a capitan Longo, dentro a rilevare Giannone. Risponde il Catania con gli innesti di Izco (per Pinto) e Calapai (per Albertini). Al 20’ altra ghiotta occasione di marca corallina: Longo pennella ottimamente per la testa di Romano, che da posizione favorevole spedisce però sul fondo. Un minuto più tardi l’innesto di Fabiano a rilevare proprio Romano. Cristaldi gioca la carta Sarao, ma la mossa non sortisce gli effetti sperati: la retroguardia corallina si conferma invalicabile; nella Turris D’Ignazio per Tascone. Il Catania fatica a sfondare e si affida quindi alle soluzioni da calcio piazzato: a quattro minuti dal termine blinda la porta Abagnale, neutralizzando una pennellata dal limite su punizione di Reginaldo.   

Terzo pareggio consecutivo per la Turris, che mercoledì sarà di nuovo di scena in Sicilia, al Renzo Barbera, per il recupero della sesta giornata contro il Palermo.

A margine del match, la soddisfazione di mister Fabiano. «Prestazione perfetta la nostra. Il Catania ci ha messo in difficoltà nelle battute iniziali del primo tempo; nel secondo siamo venuti fuori con grande autorità. Ce la siamo giocata alla pari con un Catania che, blasone a parte, ha un organico di altissimo livello, secondo solo a Ternana e Bari. Questo non fa che dare ulteriore risalto al nostro risultato».

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