Savoia a caccia del terzo successo di fila:
«Contro il Gladiator sarà dura»

Savoia a caccia del terzo successo di fila: «Contro il Gladiator sarà dura»
di Raffaella Ascione
Martedì 13 Aprile 2021, 18:11
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Sette gol nelle ultime due gare, valsi – finalmente – due successi consecutivi. Il Savoia si riscopre prolifico e vincente e domani – nel turno infrasettimanale – contro il Gladiator, vuol continuare la proprio scalata alla classifica. Il Monterosi, capolista, è a distanza siderale (+18), dunque per i bianchi l’obiettivo è adesso consolidare il – ritrovato – piazzamento playoff.

Alla vigilia del match contro i sammaritani, mister Ferraro traccia un primo, approssimativo bilancio della sua esperienza sulla panchina oplontina. «È stato un mese decisamente intenso. Sono contento perché i ragazzi mi seguono, lavorano con grande umiltà e sacrificio, perciò credo che siamo a buon punto. Quando sono arrivato la situazione non era semplice, per me era importante far tornare i ragazzi a sorridere e metterli nelle migliori condizioni di esprimersi. È stato comunque un mese positivo, siamo solo all’inizio di un percorso lavorativo che vogliamo ci porti a un finale di campionato importante».

Insiste poi sui benefici scaturiti dalle due vittorie consecutive. «Adesso abbiamo una consapevolezza diversa. È chiaro che vincere aiuta a vincere e i risultati portano sempre grandi iniezioni di fiducia». 
Quindi il monito in vista del Gladiator, pericolosamente coinvolto nella lotta per non retrocedere. «Non è facile giocare tre gare in sette giorni, ma non è neanche un problema.

Anzi, credo che in questo momento per noi sia importante cavalcare l’onda. Stiamo bene, vogliamo giocare e proseguire la nostra striscia positiva. Domani sarà derby, quindi una gara particolare. Di sicuro la classifica dei nostri avversari non ne rispecchia le qualità, non sarà assolutamente una gara facile. Noi però siamo pronti».

Contro i sammaritani rientreranno dalla squalifica Caiazzo e D’Ancora. «Mancheranno invece Letizia, Russo, Boccioletti, Fornito, Scalzone e Depetris. Io però sono tranquillo, perché questa è una rosa importante e le assenze non devono essere un alibi».

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