Un passo avanti e due indietro. Sembra procedere così la telenovela stadio a Cava de' Tirreni. Nei giorni scorsi la società aveva dato ampia disponibilità per ottenere l'affidamento del Simonetta Lamberti, a fronte di un progetto a lungo termine volto alla completa riqualificazione dell'impianto.
Il club guidato da Massimiliano Santoriello si sarebbe fatto carico di lavori di varia natura, tutti precedentemente studiati e concordati con l'amministrazione comunale, per garantire il perfetto funzionamento dello stadio, con completa apertura verso tutte le associazioni sportive che avessero fatto richiesta di utilizzo.
Ieri invece la doccia fredda. Con un comunicato, la Cavese ha evidenziato «l'ennesimo rincaro delle tariffe degli impianti sportivi, peraltro attuato nel pieno disinteresse delle motivazioni della sentenza emessa del Tar Campania-Salerno nelle scorse settimane».
Cavese, proposta di gestione dello stadio: presentata disponibilità all'amministrazione
Il club ricorrerà per la terza volta al Tribunale Amministrativo contro questo provvedimento, ma soprattutto la società di patron Santoriello ha iniziato a valutare l'idea di trasferire tutte le attività al di fuori della città di Cava de' Tirreni.