Crisi Gragnano, Martone:
«Non mantenuti gli impegni»

Crisi Gragnano, Martone: «Non mantenuti gli impegni»
di Raffaella Ascione
Venerdì 23 Febbraio 2018, 09:00
2 Minuti di Lettura
Il termine indicato al Sindaco - destinatario di una formale comunicazione da parte del club insieme al Presidente del Consiglio comunale - è quello del 1° marzo. In assenza di riscontri concreti, scatteranno le dimissioni in blocco - nel frattempo preannunciate - da parte del presidente del Gragnano Vincenzo Martone e dei suoi soci. 

«Siamo partiti in questo campionato con tutte le carte in regola per affrontare con la dovuta serenità gli impegni stagionali - spiega il numero uno del sodalizio gialloblù - poi un paio di persone si sono defilate per ragioni, credo, di carattere personale, ed abbiamo quindi cominciato a far fronte alle prime difficoltà che ne sono derivate. Poi ci si sono messe le vertenze relative alla scorsa stagione: ne sono arrivate tante, la situazione è parsa subito complicata. Abbiamo quindi cominciato ad attingere al fondo cassa ed inevitabilmente le difficoltà si sono acuite». 

Da qui, l'esigenza di coinvolgere le Istituzioni. «Abbiamo bisogno di aiuto. Il Gragnano - incalza Martone - ha bisogno di aiuto. Siamo piccoli imprenditori, mossi solo dalla passione per il calcio e per i colori gialloblù, non possiamo fare il passo più lungo della gamba e rischiare di trovarci in difficoltà ancor più serie. Cosa ha risposto il Sindaco? Si sta muovendo, sta provando a coinvolgere qualche imprenditore disposto a darci anche un modesto contributo. Non abbiamo bisogno di grandi cifre. I debiti sono contenuti. Diciamo che c'è da far fronte alla gestione di quest'anno. Al futuro poi si penserà. Abbiamo in organico qualche calciatore richiesto da club di Serie C. Cedendoli riusciremo a far quadrare i conti alla perfezione. Cosa accadrà se nessuno dovesse farsi avanti? Meglio non pensarci. Noi intanto siamo fiduciosi. Qualcosa si sta muovendo e, ripeto, la gestione da affrontare non è affatto eccessiva. Se il pubblico ci aiutasse con presenze importanti al San Michele, tutto sarebbe più semplice. Io resto fiducioso».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA