Al Savoia non riesce il tris. Dopo due vittorie consecutive, i bianchi sprecano e impattano contro il Gladiator: al Piccirillo finisce a reti inviolate. Il punto consente comunque di restare agganciati al treno playoff a braccetto con la Nocerina; alle spalle accorcia il Lanusei (a-3), corsaro ad Ardea contro il Nuova Florida. Piccolo passo in avanti anche per il Gladiator, sempre penultimo, che si porta a -2 dall'Afragolese, franata a Muravera. Resta inchiodato al fondo della classifica il Giugliano, caduto tra le mura amiche sotto i colpi del Cassino.
È di Caso Naturale la prima conclusione del match, cui si oppone efficacemente Cassaro; replicano i padroni di casa con l’assolo di Falco, che rimedia però solo un corner. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina, è decisivo – il solito baby – Esposito, che sventa su inzuccata di Marcucci. Nel finale di frazione, i tentativi dalla distanza di Marzano – che non inquadra la porta – e (per i bianchi) di De Rosa, che Fusco arpiona agevolmente.
Nella ripresa, ghiotta occasione di marca ospite con Caso Naturale, che svetta in area sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina e impatta di testa, ma c’è Sall a sventare proprio sulla linea di porta.
Al termine del match, fa mea culpa mister Ferraro. «È stato il classico derby. Alla fine il pareggio è il risultato più giusto: per vincere avremmo potuto e dovuto fare qualcosa di più. Il Gladiator? Una squadra difficile da affrontare, sicuramente mortificata da una classifica che non ne rispecchia i valori. Portiamo a casa un punto e va bene così».
Meglio la ripresa: «Nel secondo tempo abbiamo provato a vincerla e la sensazione è che avremmo potuto centrare il risultato pieno. Dobbiamo sicuramente migliorare, perché quando le squadre si abbassano andiamo in difficoltà e questo non può accadere. Bisogna essere più intraprendenti nel trovare calciatori tra le linee, provare l’uno contro uno o il tiro dalla distanza».