Grana stadio, la Mariglianese risponde
alle critiche: «Alla Casertana accoglienza da A»

Grana stadio, la Mariglianese risponde alle critiche: «Alla Casertana accoglienza da A»
di Raffaella Ascione
Mercoledì 24 Novembre 2021, 16:38
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Arriva la capolista Casertana al Santa Maria delle Grazie di Marigliano. Sul campo la sfida si preannuncia parecchio impegnativa per i biancazzurri di Sanchez, reduci da tre sconfitte consecutive e perciò chiamati al necessario riscatto. Nel frattempo, però, s’accende la questione stadio. Al punto da indurre la Mariglianese ad intervenire con una nota ufficiale per rispedire al mittente «commenti e offese gratuite» piovuti sulla società negli ultimi giorni.

A innescare le polemiche, le attuali condizioni dell’impianto cittadino che, in attesa del «completamento dei lavori per le tribune ospiti e locali», avrà capienza limitata a cento spettatori e settore ospiti chiuso. «Il settore locali è privo di tribuna e la sua apertura non nasconde nessun doppio fine se non quello di premiare le nostre decina di abbonati che seppur costretti in piedi non fanno mancare il loro supporto alla realtà locale», tiene a chiarire il club.  

«Il settore ospiti è ad oggi inaccessibile ma – questa l’ulteriore precisazione – la Us Mariglianese offrirà, come di consueto, un servizio di diretta streaming gratuito sui nostri canali social, unica società del girone ad offrire tale servizio gratuitamente».

Quindi la risposta a tutte le critiche: «Perché la scelta di giocare a Marigliano e non altrove? Preferiamo giocare nella nostra casa dove, dal 5 agosto, viviamo intensamente le nostre giornate per non girovagare negli stadi limitrofi.

Lo abbiamo fatto per 18 anni, anche rinunciando a notevoli incassi con migliaia di tifosi. La Mariglianese è in Serie D dopo una promozione meritata sul campo e di certo non potevamo rifiutare la categoria per problemi legati alla struttura sportiva. Domenica ospiteremo la capolista Casertana, storica piazza, e non potremo accogliere tanti tifosi rossoblù». Ad ogni modo, «Ci mettiamo la faccia e se le strutture non permettono una organizzazione da Serie D, sicuramente riserveremo alla Casertana un’accoglienza e un rispetto da serie A».

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