Mazzamauro punta il Savoia:
tutta Ercolano con il fiato sospeso

Mazzamauro punta il Savoia: tutta Ercolano con il fiato sospeso
di Raffaella Ascione
Martedì 12 Giugno 2018, 17:09
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Giorni di febbrile attesa per i tifosi dell’Ercolanese. L’entusiasmo che ha fatto da contorno alla finale play-off con l’Igea è ormai alle spalle, dinanzi c’è adesso la concreta possibilità di veder andare in fumo ogni prospettiva futura. Se non altro col duo Annunziata-Mazzamauro. La proprietà del club potrebbe infatti – a stretto giro – decidere di far calcio altrove, magari a Torre Annunziata, portando con sé anche il titolo sportivo. Entro la fine di questa settimana, il gruppo Mazzamauro scioglierà ogni riserva. L’ipotesi Savoia è al momento la più accreditata - con Nuzzo pronto a fare un passo indietro - ma al vaglio dei due imprenditori ci sono anche un’altra piazza impegnata in Serie D ed una di C.

«Stiamo considerando questa possibilità, è vero – commenta Alfonso Mazzamauro – ma non è detto che alla fine l’operazione si concretizzi. Perché questa idea di andare via da Ercolano? Ci sono diverse ragioni alla base. Nel campionato appena concluso ci siamo trovati seriamente a competere per il salto di categoria, ma se fosse arrivata la serie C, saremmo stati poi costretti a vagare per un anno a causa dell’inadeguatezza dello stadio. Poi ci aggiungerei il rammarico di non aver avuto la possibilità di organizzare un adeguato settore giovanile, sia per problemi strutturali che economici». Quindi il nodo principale, rappresentato dalla poca attenzione dell’imprenditoria locale alle sorti dei granata. «Non abbiamo avuto – continua Mazzamauro – il sostegno in cui speravo. Basti pensare ad un dato: nell’ultimo campionato il contributo degli sponsor è valso a coprire appena l’8% di tutte le spese sostenute».

Una scelta, quella di lasciare Ercolano, che potrebbe arrivare – in maniera comunque sofferta – dopo anni di intense soddisfazioni. «Sono 5 anni – rimarca Mazzamauro – che il mio gruppo ha collezionato risultati importanti con l’Ercolanese. Tra Eccellenza e Serie D abbiamo raccolto molto, pur avendo poco a disposizione. Adesso siamo però costretti a guardarci intorno. Una squadra che sta in testa alla classifica per 7/8 giornate e che poi oscilla sempre tra il secondo ed il quarto posto, come accaduto lo scorso anno, non merita i soliti, encomiabili 300 spettatori. Nella passata stagione abbiamo beneficiato solo di quattro incassi degni di questo nome, nelle restanti gare abbiamo incassato in media 4/500 euro, gli stessi che ogni domenica spendiamo per pagare gli steward».

In caso di trasferimento, il duo Annunziata-Mazzamauro porterebbe con sé anche il titolo sportivo. «Perché non dovrei? L’ho rilevato nel 2011 dal Nola – incalza il presidente onorario granata – è una mia creatura. Sono arrivato ad Ercolano con questo titolo, l’ho portato io, nessuno mi ha regalato nulla. È una decisione che prescinde dalla situazione economico-finanziaria, che nemmeno conosco, dei club con cui siamo in trattativa. Nel frattempo ho parlato con il sindaco di Ercolano Buonajuto, che mi ha invitato a ripensarci. È una persona eccezionale, nei limiti del consentito è sempre stato disponibile nei nostri confronti. A tal proposito, tengo a precisare un aspetto per me di importanza vitale. Il mio cuore resterà a vita ad Ercolano. Mi ritengo un pezzetto ercolanese per quanto dato e ricevuto, in termini di emozioni, in questa città».

Il gruppo Mazzamauro non porterebbe in dote soltanto il titolo sportivo. «Il direttore sportivo Mignano ed il tecnico Squillante faranno certamente parte del progetto tecnico, ovunque sia. Lo staff non si tocca. Se vogliono Annunziata e Mazzamauro, dovranno accettare anche il nostro staff, altrimenti non se ne farà nulla. Non vedo perché dovrei distruggere quanto di buono creato negli anni».
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