Situazione societaria in bilico in casa Nocerina. Il comunicato che ufficializza il disimpegno dei soci americani Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi ha ufficialmente aperto una nuova crisi - l'ennesima degli ultimi anni - che lascia appeso a un filo il destino del club.
Se da una parte, infatti, staff tecnico e squadra sono a lavoro per scendere regolarmente in campo domenica contro il Fasano, sul fronte dirigenziale l'unico obiettivo ad oggi è quello di reperire forze economiche cui far ricorso per la cessione della società.
Nel comunicato diffuso dai soci dimissionari si era parlato di consegna del titolo al sindaco, ipotesi formalmente e legalmente impossibile. Il primo cittadino Paolo De Maio - peraltro portiere della Nocerina nell'anno dello spareggio al San Paolo per l'approdo in Interregionale - potrà far solo da “collettore” delle eventuali manifestazioni di interesse per rilevare il club dagli attuali proprietari.
L'interlocutore societario è Nunzio Grasso, amministratore delegato del club che ha più volte in passato sottolineato gli ottimi rapporti con la nuova amministrazione comunale.
Un aiuto economico potrà arrivare attraverso il botteghino. Dunque, un'ennesima chiamata a raccolta degli sportivi di fede rossonera per sostenere le casse del club. Ma non è certo questa la strada per potersi garantire un futuro sportivo.
Intanto ci sarà da pagare un'ammenda di 1500 euro che la Nocerina ha subito perché a Nardò i tifosi hanno «introdotto e utilizzato materiale pirotecnico - 3 fumogeni - che veniva lanciato sul terreno di gioco costringendo l'arbitro a interrompere temporaneamente la gara. I medesimi lanciavano sul terreno di gioco anche un pallone».