Savoia, idea di Rais per la prossima C:
«Girone in più con 2 promozioni dalla D»

Savoia, idea di Rais per la prossima C: «Girone in più con 2 promozioni dalla D»
di Raffaella Ascione
Venerdì 20 Marzo 2020, 18:55
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Le porte del Giraud si sono chiuse dieci giorni fa, quando il Savoia – in linea con la totalità dei club di serie D – ha disposto lo stop degli allenamenti a tempo indeterminato a causa dell'emergenza coronavirus.

«I calciatori – spiega il direttore generale Giovanni Rais – continuano ad allenarsi individualmente, a casa propria e nei limiti del consentito, mentre io sono costantemente in contatto con il presidente Mazzamauro, con il diesse Mignano ed il tecnico Parlato. Di più non si può, in questa fase almeno».  

Presidente e tesserati non sono però i soli con i quali Rais – dalla sua Udine – si tiene costantemente in contatto. «È stata creata una chat con i presidenti e i direttori dei club di D. Si parla di ciò che potrebbe accadere da qui a qualche settimana in chiave campionato, ci si confronta sull’eventualità di una ripresa dei giochi e, in caso contrario, sulle soluzioni che potrebbero adottarsi rispetto a classifiche, promozioni e retrocessioni. Sarebbe opportuno maturare una linea comune, ma quando si passano al vaglio le diverse opzioni, inevitabilmente qualcuno resta scontento».

Vuol credere nell’ipotesi più ottimistica il diggì oplontino, che però delinea con contezza l’amaro scenario che potrebbe – al contrario – prospettarsi. «Voglio essere ottimista e pensare che l’emergenza rientrerà per la fine di aprile. A quel punto, quando la vita gradualmente tornerà alla normalità, si potrà ricominciare a parlare anche di calcio, magari programmando la ripresa del campionato. Del resto, il rinvio degli Europei è senz’altro indice della volontà di dare la priorità ai campionati nazionali. Realisticamente ritengo però che, anche nel caso dovessero darsi le condizioni per tornare in campo, a quel punto toccherebbe fare la conta delle società disposte a continuare. Questo virus ha paralizzato l’Italia e non c’è presidente-imprenditore – parlo chiaramente della serie D – che non sia stato duramente colpito dalle conseguenze di questa paralisi. Penso quindi che, anche nel caso dovesse arrivare il via libera alla disputa delle nove gare che restano da giocare, saranno tante le società che faranno un passo indietro».

La soluzione, per il diggì oplontino, potrebbe dunque esser rappresentata da una revisione del format della prossima serie C. «All’annullamento della stagione – conclude Rais – non ci penso proprio. Piuttosto, ritengo ragionevole ipotizzare l’aggiunta di un girone alla prossima serie C, prevedendo due promozioni per ciascun girone di serie D. C’è bisogno di incentivare i presidenti, di dare loro speranze, opportunità, premi. In questo senso, immagino doveroso prevedere sgravi per i club che invece ripeteranno la D. Bisogna dare un senso ai soldi spesi quest’anno. Ma soprattutto si deve dare una ragione per continuare a quanti potrebbero invece decidere di mollare tutto».
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