Diakite nella storia del Savoia:
Palermo ko al Barbera

Diakite nella storia del Savoia: Palermo ko al Barbera
di Raffaella Ascione
Domenica 10 Novembre 2019, 18:18
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Dalla contestazione al successo dal sapore di storia. Il Savoia passa al Renzo Barbera nel segno di Diakite (foto ufficio stampa Us Savoia 1908), infliggendo all’indiscussa capolista Palermo – che viaggiava a punteggio pieno con dieci vittorie – la prima sconfitta in campionato. Tre punti di platino per il Savoia, che esce rinvigorito dal Barbera sul piano del morale, oltre che in termini di classifica. I bianchi – adesso a quota 20 – si portano a ridosso della seconda piazza, ad un solo punto dal terzetto Biancavilla-Troina-Acireale.  
È dei rosanero la prima incursione del match. Passano due minuti e Ficarrotta ci prova sugli sviluppi di un corner, trovando un attento Coppola a sventare. Al 9’ si vede il Savoia con il sinistro di Rondinella, agevolmente neutralizzato da Pelagotti. Ghiotta occasione al minuto 38 per lo stesso Rondinella, che raccoglie in area e va al tiro, senza però inquadrare lo specchio della porta da posizione ravvicinata.
Nella ripresa, subito l’innesto di Diakite a rilevare uno Scalzone non al top. Scelta che si rivelerà decisamente propizia per mister Parlato. Il Savoia tiene bene il campo e si fa apprezzare per qualche interessante trama di gioco. Spartiacque del match, il minuto 26, quando Ficarrotta rimedia il rosso diretto per una reazione scomposta ai danni di Oyewale e lascia i suoi in dieci. Quattro minuti ed Adama Diakitè sigla la rete che gli consente di entrare nella storia dei bianchi: chirurgico il suo diagonale, sui cui nulla può Pelagotti. Mister Pergolizzi tenta di cambiare l’inerzia del match con gli innesti di Lucera, Fallani e Santana, a rilevare – rispettivamente –Vaccaro, Pelagotti e Felici. Nel finale di frazione è però ancora il Savoia a rendersi pericoloso, ancora con Diakite, che prima rimedia un corner e poi si vede annullata la rete del 2-0 per offside. Al 46esimo Oyewale va via al diretto marcatore e serve in verticale Osuji, che di piattone sfiora il secondo palo. Al triplice fischio è festa grande con i sostenitori giunti al Barbera.
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