Sorrento, il primato non è una sorpresa
per il direttore sportivo Antonio Amodio

Calcio - Serie D
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di Antonino Siniscalchi
Martedì 27 Ottobre 2020, 12:09
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SORRENTO – Il rinvio della partita casalinga del Casarano con il Taranto non attenua lo spessore dell’avvio di stagione felice e vincente del Sorrento. Una striscia di risultati che premia la pianificazione della società, del direttore sportivo Antonio Amodio e del tecnico Luca Fusco, attualmente in quarantena fiduciaria volontaria. «La vittoria sul Molfetta – osserva il ds Antonio Amodio – ha evidenziato il carattere e la determinazione della squadra. Siamo stati bravi a vincere una partita difficile contro una formazione ben organizzata che fa del gruppo la sua forza». Aspetti positivi, al di là del risultato. «In questa squadra vedo umiltà, fame e cattiveria agonistica – aggiunge il ds rossonero -. Ovviamente, dobbiamo migliorare qualcosa a livello di gioco e puntellare alcune situazioni che Luca Fusco ha già focalizzato. La serie D ha le sue dinamiche, è un campionato differente rispetto a quelli professionistici e, con il passare delle settimane, il nostro tecnico si sta calando sempre più in questa realtà. Siamo contenti dei 13 punti finora conquistati ed ovviamente il primato gratifica.

La classifica comunque va vista alla fine, ora dobbiamo pensare soltanto a fare più punti possibili e cercare così di conseguire la quota salvezza quanto prima, che è il nostro obiettivo primario».

Un avvio felice e vincente sulla scia della stagione scorsa. «Mi aspettavo un buon avvio – riprende Antonio Amodio - perché nel precampionato la squadra ha lavorato molto bene, sia sul campo che nello spogliatoio. Conoscendo gli uomini, sapevo che si poteva creare un buon gruppo e fare bene. Qualche perplessità ovviamente c'era sull'avvio, considerato il cambio tecnico ed i numerosi volti nuovi. Bene così, ora dobbiamo essere bravi a confermarci». Dietro l’angolo la trasferta di Altamura. «Si tratta di una grande squadra – conclude il ds del Sorrento -, costruita con ambizioni di alta classifica e che soprattutto in casa è molto temibile. Sappiamo che sarà durissima, ma abbiamo validi motivi per essere fiduciosi».

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