Turris in attesa del Consiglio Federale:
accelerata per l'adeguamento del Liguori

Turris in attesa del Consiglio Federale: accelerata per l'adeguamento del Liguori
di Raffaella Ascione
Mercoledì 29 Aprile 2020, 10:39
2 Minuti di Lettura
A Torre del Greco è tempo di accelerare per completare l’adeguamento del Liguori ai parametri del professionismo. Lo impone la perfetta sintonia maturata tra Ghirelli e Sibilia sulla questione delle promozioni dalla D alla C, che autorizza – tra le altre – proprio la Turris a sperare nel via libera per il professionismo dal Consiglio Federale.

Le notizie che arrivano dal Comune autorizzano a confidare in una conclusione in tempi adeguati degli interventi ancora in programma al comunale. A cominciare dall’impianto di illuminazione. È infatti attesa a giorni la consegna dei nuovi fari, in arrivo dalla Cina. L’impresa produttrice è tornata regolarmente operativa dopo il blocco degli ultimi mesi imposto dall’emergenza sanitaria e l’ordine destinato al Liguori è stato già assemblato ed imballato (come testimoniano alcune fotografie in possesso del Comune). Una volta sistemato il carico sull’aereo, serviranno 48 ore per la consegna effettiva. Per l’installazione – sia sulle torri faro che sulla pensilina della tribuna – occorreranno non più di due settimane (il cantiere tornerà naturalmente operativo dal 4 maggio).

Si prospettano tempi contenuti anche per la videosorveglianza. La fase progettuale è ormai alle spalle, con la definitiva approvazione – la scorsa settimana – del progetto esecutivo. La fornitura dei materiali sarà in questo caso nazionale ed occorreranno non più di 30 giorni per la lavorazione (l’impianto comprende anche wi-fi e microfonia).

Serviranno invece ancora un paio di settimane per avere notizie certe in chiave sediolini (da installare nei settori Tribuna e Distinti). La Regione non ha ancora riscontrato la richiesta di finanziamento (di 60mila euro, collegata ai fondi residui Universiadi) inoltrata dal Comune di Torre del Greco prima dell’emergenza Covid-19. Si sondano dunque diversi canali istituzionali per ottenere una risposta, per poi eventualmente concentrarsi su diverse soluzioni di finanziamento.

Al netto dunque dei tempi che si ricollegano a forniture di materiali e riapertura dei cantieri, le previsioni restano ottimistiche, potendo legittimamente confidare in una consegna del Liguori a norma entro settembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA